'Il lavoro prima di tutto!'. Camusso, il 20 ottobre in piazza per dare voce agli invisibili'Il lavoro prima di tutto!'. Camusso, il 20 ottobre in piazza per dare voce agli invisibili

13 -10-2012

'Il lavoro prima di tutto!'. E' con queste parole che la CGIL torna in Piazza San Giovanni a Roma per una grande manifestazione nazionale il 20 ottobre dalle 10,30 alle 17,30. La giornata di mobilitazione è stata presentata questa mattina, nel corso della conferenza stampa, dal Segretario Generale, Susanna Camusso, la quale ha ribadito: “bisogna mettere al centro il lavoro, non lasciare i lavoratori alla loro disperazione individuale e costruire risposte. Daremo voce ai più invisibili tra gli invisibili”.La CGIL chiama i lavoratori e le lavoratrici italiane a mobilitarsi insieme alla Confederazione, perchè ha spegato Camusso “bisogna innanzitutto cambiare l'agenda del Governo Monti”. La legge di stabilità “non è quella giusta”, secondo la leader della CGIL è l'ennesimo provvedimento che “colpisce la parte più povera del Paese, dimostrazione di come questo governo non guardi alla condizione concreta e materiale delle persone”. Per non parlare di alcune, tra le tante, misure specifiche contenute nel ddl stabilità: “ci sono cose di un cinismo insuperabile, come il taglio sulla legge 104: una misura priva di logica che colpisce la parte più debole”. Se i contenuti sono sbagliati, i metodi usati dal governo per relazionarsi con le parti sociali “non sono degni di un paese normale”. Inoltre, la leader della CGIL, si è detta preoccupata per il taglio di risorse che il Governo ha intenzione di effettuare sulla Cassa integrazione in deroga, prevista per il 2013. Intanto, le vertenze, in Italia, si moltiplicano e nessuna intravede una soluzione, e per questo, ha ricordato Camusso “dalla crisi non si esce riducendo il lavoro”, ma “avviando una politica industriale che possa assicurare un futuro di innovazione all'industria e ai servizi, sostenendo gli investimenti”. Inoltre, Camusso, illustrando la piattaforma sulla quale la CGIL chiamerà operai, tecnici, ricercatori, giovani, donne, precari a scendere in piazza il 20 ottobre, è tornata a ribadire l'importanza: della detassazione della tredicesima mensilità per sostenere i consumi delle famiglie; la proroga di almeno un anno dell'attuale sistema di ammortizzatori sociali; il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e una maggiore attenzione in tema di ammortizzatori ai precari; una soluzione strutturale per tutti i lavoratori 'esodati' e un eguale sistema di pensionamento per lavoratori pubblici e privati in esubero. Infine, un intervento straordinario per favorire l'occupazione giovanile e femminile.Un 'villaggio della crisi' nascerà in Piazza San Giovanni il 20 ottobre. Numerosi gazebo verranno allestiti attorno alla piazza per raccontare la crisi più profonda che l'Italia si è trovata ad affrontare dal dopoguerra ad oggi. Una lunga giornata che vedrà alternarsi, sul palco, non solo le testimonianze di un mondo del lavoro in affanno, ma anche momenti musicali e teatrali per ribadire a gran voce 'Il lavoro prima di tutto!'.


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