Assegnazione Ilva a cordata Arcelor Mittal - Marcegaglia, Cgil Puglia: atto irresponsabile

Dichiarazione del segretario generale della confederazione regionale, Pino Gesmundo. " Andremo avanti per impedire un ulteriore mortificazione dei lavoratori e dei cittadini"

06-06-2017 08:24:13

"L'atteggiamento del Governo di procedere all'aggiudicazione formale della gara di acquisizione dell'ILVA alla cordata Arcelor Mittal-Marcegaglia oltre ad essere un atto irresponsabile perché di fatto dichiara migliaia di esuberi nel siderurgico in un territorio martoriato, violato e mortificato come quello Tarantino è altresì un atto irrispettoso del ruolo e delle prerogative delle organizzazioni sindacali. Avevamo chiesto un supplemento e approfondimento di discussione direttamente con il Presidente del Consiglio e il Ministro competente. Il Governo e il Mise non possono non tenere conto della larga rappresentanza dei lavoratori delle tre sigle confederali di categoria". E' quanro afferma Pinoi Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia.

"Sarebbe stato opportuno prima di ogni decisione illustrare ragioni e dettagli circa il futuro di uno stabilimento vitale per l'economia tarantina e pugliese ma centrale per l'Italia in un settore strategico come è quello dell'acciaio. Temiamo che saranno gravi  le implicazioni di natura sociale e ambientale che le scelte oggi assunte provocheranno sul territorio tarantino. Chiediamo di dare ascolto a chi vive la fabbrica ogni giorno e opera nell'esclusivo interesse del futuro produttivo, dei lavoratori, del territorio. Insistiamo, bisogna costruire una solida alleanza tra lavoratori e città. Le politiche occupazionali e quelle ambientali devono correre di pari passo. La città deve stringersi intorno agli interessi dei lavoratori e viceversa. Nel nulla sono cadute le preoccupazione del sindacato e finanche  quelle del presidente della Regione Puglia.  Sia chiaro che la partita non è affatto chiusa per il sindacato che mai potrà accettare un così grave sacrificio occupazionale. Andremo avanti per impedire un ulteriore mortificazione dei lavoratori e dei cittadini e lo faremo con il loro consenso".


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