Brindisi: bombe a scuola, muore una ragazza

19 -05-2012

Sull'attentato di Brindisi "sono aperte tutte le ipotesi investigative". Lo ha detto stasera il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. "Qualunque sia la matrice dell'attentato - ha aggiunto - si tratta di un atto di terrorismo, nel senso che è diretto a colpire persone innocenti e in maniera indiscriminata".Dunque non c'è solo la pista della mafia dietro l'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Due esplosioni si sono verificate, alle 7.50, di fronte all’istituto professionale che si trova non lontano dal Tribunale, quando gli studenti stavano per entrare. Nell'attentato, con due ordigni rudimentali, Melissa Bassi, 16 anni, è morta, un'altra giovane è gravissima. Altri sei studenti sono rimasti feriti. Sul posto oltre alle forze dell'ordine si sono recati il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. Secondo gli inquirenti - in un primo momento - "si propende per la pista mafiosa", come confermato dal sindaco Mimmo Consales: "Alcuni fatti fanno pensare a ipotesi criminalità organizzata". In serata, poi, la conferma che restano aperte anche altre ipotesi. Proprio a Tuturano, quartiere periferico di Brindisi, era infatti previsto l'arrivo della carovana antimafia che sta girando per la Puglia. Alle 10 presso un bene confiscato in Via Leonardo Leo era in programma una conferenza stampa con i carovanieri alla presenza del sindaco di Brindisi Mimmo Consales, del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, del responsabile della Legalita' democratica dell'Arci Puglia Alfredo Polito e di Alessandro Cobianchi, coordinatore nazionale antimafia. "Il primo pensiero va alle vittime di questa insensata e brutale violenza, agli studenti e alle studentesse, ai docenti e al personale dell'Istituto Falcone e Morvillo, a tutta la comunità cittadina di Brindisi e alle Istituzione che la rappresentano. Il fatto che oggetto dell'attentato siano stati dei giovani esaspera il nostro dolore, dando ulteriore dimostrazione di disumanità di chi ha voluto macchiare col sangue una giornata che per Brindisi sarebbe stata di impegno sociale e civile; sarebbe infatti passata la Carovana Antimafia, promossa tra gli altri anche dalla Cgil". E' il primo commento del sindacato.Il fatto che l'attentato si sia materializzato a pochi passi dalla sede provinciale della Cgil - si legge ancora nel comunicato - "rappresenta per noi un ulteriore motivo di rabbia. Confermiamo dunque con forza il nostro impegno senza sosta contro ogni forma di violenza e di terrorismo di qualsiasi matrice, nella speranza che prima o poi i responsabili di questo attentato siano presto individuati. La Cgil promuoverà nelle prossime ore, insieme a tutte le forze democratiche e della società civile, diverse iniziative in Puglia e in tutta Italia per dire ancora una volta no a chi vuole diffondere terrore e violenza. Confermiamo, inoltre, che stamattina la Cgil conferma la propria presenza alla conferenza stampa già prevista per la carovana antimafia".


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