Consulta su rappresentanza Fiom in Fiat: contenziosi aperti anche in Puglia

04 -07-2013

La decisione della Corte Costituzionale con la quale viene dichiarata illegittima l’esclusione della Fiom dalla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro poiché non firmataria degli accordi separati in Fiat, rende giustizia innanzitutto ai lavoratori ripristinando il principio democratico della reale rappresentatività senza condizionamenti e senza ricatti, sconfessa il modello Marchionne, deve far riflettere quanti hanno voluto estromettere la Fiom dalla rappresentanza, apre una pagina nuova affinché Governo e Parlamento approvino una legge sulla rappresentanza.

 

La sentenza, inoltre, è di buon auspicio per la definizione dei contenziosi tuttora aperti in Puglia. Infatti, è imminente l’udienza presso la Corte d’Appello di Lecce che dovrà esprimersi sul ricorso della Fiom avverso la sentenza di primo grado favorevole all’estromissione della Rsu Fiom in CNH, mentre a Bari si è in attesa, specie a fronte del pronunciamento della suprema Corte, della conferma della sentenza già favorevole al riconoscimento della Rsu Fiom in Magneti Marelli.

 

Con lo stesso spirito invitiamo Fim Cisl e Uilm Uil ad avviare un confronto affinché anche in Puglia si vada ad una rapida applicazione dell’accordo interconfederale del 31 maggio su rappresentanza e rappresentatività, anche per superare quelle situazioni in cui l’attuale composizione della Rsu non corrisponde al voto espresso dei lavoratori.


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