Distruzione cippo Di Vittorio, Gesmundo: gesto ignobile e vigliacco

Dichiarazione del segretario generale della Cgil Puglia

26-08-2019 07:55:45

"Nel giorno in cui ricorreva il 127esimo anniversario della nascita di Giuseppe Di Vittorio qualcuno ha pensato bene di festeggiarlo distruggendo il cippo in pietra che ricorda il suo primo luogo di lavoro, presso la Masseria Cirillo in agro di Orta Nova. Non sappiamo se l’atto ha una valenza politica o è attribuibile a stupido vandalismo. Ma chi sa dove è posizionata quella pietra, messa lì dopo la morte del padre del sindacalismo italiano, in una strada di campagna isolata, riesce difficile non pensare a un gesto di deliberato sfregio alla memoria di Peppino, che conobbe proprio lì in quel luogo, quand’era solo un bambino, il duro lavoro dei campi. Allora l’atto assumerebbe i contorni del gesto ignobile e vigliacco, ma direbbe anche di come a oltre 60 anni dalla sua scomparsa faccia ancora paura quel messaggio di emancipazione e affermazione dei diritti".   "Soprattutto oggi dove il lavoro è diventato niente di più che una merce e non l’architrave della nostra Costituzione e della vita delle persone. I simboli fanno paura perché fungono da monito ma non è distruggendo una pietra, in una terra che ancora oggi conosce lo sfruttamento più terribile nelle campagne a danno soprattutto dei braccianti stranieri, che si può far danno a un messaggio sempre attuale, quello dell’organizzazione in massa dei lavoratori per reclamare un giusto salario, diritti, dignità. È la forza di quel messaggio, di solidarietà e democrazia viva, che ha permesso a una grande organizzazione come la Cgil di essere protagonista di oltre cento anni di storia di questo paese. Se ne faccia una ragione quel piccolo uomo autore del vile gesto, la grandezza di Giuseppe Di Vittorio non la si riduce accanendosi su una pietra. Vive e vivrà nelle lotte di ogni bracciante e ogni lavoratore che non china la testa al sopruso e all’abuso. La Cgil si attiverà per il ripristino di quel cippo e la valorizzazione di un luogo fortemente simbolico per la storia delle lotte per il lavoro non solo in Puglia ma per tutto il Paese". 

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