Piano industriale dell'Ilva, a che punto siamo? Conferenza stampa il 6 novembre

05 -11-2013

Sulla vicenda del Piano Industriale dell’ILVA e sugli impegni di ambientalizzazione e mantenimento occupazionale della fabbrica più grande d’Italia, la CGIL e la FIOM di Taranto più volte si sono espresse con parole chiare come risanamento e piano di investimenti. Ora a pochi giorni dalla chiusura delle indagine sull’inchiesta “Ambiente Svenduto”, il tema diventa il punto di snodo non solo per quella fabbrica ma per tutto il bacino lavorativo e produttivo ad esso collegato.

 

A tal proposito mercoledì 6 novembre a partire dalle 15.30 nella sede della CGIL di Taranto, in via Dionisio, Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom e responsabile della siderurgia, Donato Stefanelli, segretario generale FIOM/CGIL Taranto e coordinatore regionale, il segretario generale della CGIL di Taranto, Luigi D’Isabella e l’avvocato Massimiliano Del Vecchio, terranno una conferenza stampa per capire a che punto è il Piano Industriale dell’azienda siderurgica tarantina e per annunciare le azioni legali a valle della conclusione delle indagini preliminari.

 

Nel corso dell’incontro con i giornalisti saranno esposte anche le proposte della FIOM e della CGIL e saranno ufficializzate le iniziative che il più importante sindacato italiano intende porre in essere sia sul piano nazionale che su quello locale.

 

Da sempre – afferma Donato Stefanelli – siamo fortemente preoccupati per i tempi di questa complessa vicenda. Nel nome  del diritto alla salute, ma anche in nome dei livelli occupazionali, la Fiom non è disponibile ad ulteriori dilazioni e rinvii.


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