Utilizzo fondi dote occupazionale: replica del segretario generale della CGIL Puglia, Giovanni Forte.

03 -09-2011

L’incentivazione dell’occupazione è uno degli obiettivi del Piano per il lavoro della Regione Puglia che abbiamo apprezzato maggiormente. Magari avesse fatto lo stesso il Governo nazionale ed è proprio la mancanza di interventi per il lavoro e la crescita uno dei motivi dello sciopero generale della Cgil del 6 settembre.

 

Quello che invece emerge è che il sistema delle imprese pugliesi non sembrano disposte favorevolmente all’utilizzo delle opportunità concrete offerte dalla Giunta regionale, attraverso le risorse messe a disposizione.

 

In particolare il settore manifatturiero di una Regione in cui l’industria ha sempre rappresentato un punto di forza da cui l’economia pugliese non può prescindere.

 

Se in termini di richieste di fondi prevalgono quelle rivenienti da settori come i call center che, pur creando occupazione, spesso non offrono condizioni di stabilità e comunque si presentano avulsi da quelle che sono le direttrici di sviluppo, la responsabilità non è di certo della Regione. Alla Regione spetta il compito di indirizzare e selezionare. Su questo versante il lavoro svolto dalla Cabina di regia e dalla dirigenza risulta particolarmente importante e degno di apprezzamento. Casomai sarebbe opportuno anticipare i tempi della Conferenza per il lavoro, che la Cgil già proponeva a monte del varo del Piano, e che la Cabina di regia ha previsto comunque di tenere, in maniera da recuperare un profilo programmatorio, attraverso l’individuazione dei percorsi di sviluppo e le priorità che devono guidare le scelte da assumere e gli indirizzi da indicare.  


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