18/1/13 La prima di "TERESA DONDOLAVA” Media partner Cgil Bari

La Camera del Lavoro Metropolitana e Provinciale di Bari è per la prima volta media partner di un film corto legato ai messaggi positivi attinenti le fasce più deboli ed in particolare ai diversamente abili.

“Teresa Dondolava” è il titolo del cortometraggio tratto dall’omonimo racconto di Nicky Persico che, pur con licenza artistica, diffonde un messaggio positivo e scandaglia le dinamiche sociali più degradate.

In questa chiave di lettura la CGIL BARI ha individuato il senso del proprio intervento, al fine di sottolineare il proprio ruolo di riferimento sociale e contribuire a sensibilizzare la società tutta al riconoscimento di valori come la solidarietà concreta, l’assistenza a chi ne ha più bisogno, da sempre princìpi di riferimento di tutta l’intera struttura della Cgil.

Ambientato in una periferia degradata, il racconto descrive la storia di un boss di quartiere che, vergognandosi della sua bontà d’animo, aiuta segretamente una ragazza diversamente abile maltrattata dai genitori.

“E’arrivato il momento di accorciare le distanze e di mettere a disposizione la nostra competenza anche utilizzando nuove forme di comunicazione. E’ questa la principale ragione – spiega il Segretario Generale della Cgil di Bari Pino Gesmundo – che ci ha portato a fornire il nostro supporto a chi usa il linguaggio delle immagini per raccontare una dura realtà che noi viviamo a fianco dei cittadini e  cerchiamo quotidianamente di migliorare attraverso il nostro supporto ai lavoratori, pensionati, giovani e diversamente abili per i quali esiste un’apposita struttura al nostro interno, che si occupa della tutela dei lavoratori con disabilità”.

Venerdì 18 gennaio alle ore 15.30 al Cineporto di Bari (c/o Fiera del Levante), sarà il leader della Cgil Nazionale Susanna Camusso insieme al Segretario Generale CGIL BARI Pino Gesmundo e al Segretario Generale CGIL PUGLIA Gianni Forte, a tenere a battesimo il cortometraggio “Teresa dondolava” presentato per la prima volta alla stampa unitamente al brano omonimo creato dai Camillorè per la colonna sonora.