20 novembre giornata internazionale dell'infanzia e dell'adolescenza

“Uguaglianza, Dignità e Parità di Trattamento sono il trittico attraverso il quale il nostro agire collettivo deve snodarsi nei riguardi dell'infanzia per assicurarne lo sviluppo”. Così la CGIL in occasione della Giornata Internazionale dell'Infanzia approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989.

 

La Giornata Internazionale dell'Infanzia, per la CGIL è “un momento privilegiato, che interpella noi adulti, per riflettere e far riflettere sulle ingiustizie, partendo dalle condizioni concrete in cui versano tanti bambini nel nostro paese. Dobbiamo interrogarci su quale società vogliamo perchè è con i nostri comportamenti che la 'informiamo' ed è con i nostri esempi che cresciamo i tanti bambini e bambine che popolano i nostri asili nido, le nostre scuole, i nostri parchi giochi. Bambini di origini diverse che vanno riconosciuti rispettati e onorati".

 

Purtroppo, sottolinea la CGIL, la nostra civiltà giuridica è “ancora fautrice di ingiuste disuguaglianze che penalizzano numerosi bambini solo perché i loro genitori non sono nati in Italia”. La CGIL coglie l'occasione della Giornata Internazionale dell'Infanzia per ribadire il suo convinto sostegno a favore d'una riforma della cittadinanza basata sullo ius soli. Per questo si unisce alla campagna promossa dal'Unicef, la sostiene e invita a sostenerla.

 

In ragione di questa convinzione, la CGIL, inoltre, si è dispiegata nella campagna L'Italia sono anch'io che è stata un successo straordinario: “la sensibilità mostrata dall'opinione pubblica durante la campagna è il segno più evidente che è giunta l'ora di cambiare marcia. Basta con l'opera di derubricazione delle prole degli immigrati a figli di un dio minore. Nelle nostre orecchie, echeggiano ancora le parole del Presidente Giorgio Napolitano che ci ha ammonito che negare la cittadinanza ai figli degli immigrati è "un'autentica follia, un'assurdità". Lo ius sanguinis non può continuare a contrassegnare i destini di tanti bambini delle più svariate origini che arricchiscono culturalmente e demograficamente la nostra società"."Nella giornata dedicata all'infanzia e all'adolescenza la CGIL ribadisce il proprio convincimento circa la inderogabilità nel passare dalle affermazioni di pricipi e diritti al rendere diritti e pricipi esigibili. E' per questo che nel Nuovo Piano del lavoro - conclude la CGIL - si considera scelta prioritaria per un welfare di sviluppo l'impegno per la creazione di servizi di alta qualità per la prima infanzia".