Affatato, Cgil Puglia: il decreto del "fare” dimentica le urgenze infrastrutturali della Puglia

Da un primo esame dell’elenco delle opere finanziate dal recente “Decreto del fare” di recente varato dal Governo, pur apprezzando lo sforzo messo in atto per imprimere un impulso all’economia in vari settori, sul versante delle opere infrastrutturali c’è poco per il Sud e nulla per la Puglia.

Per il Segretario regionale CGIL Nicola Affatato, “se l’obiettivo degli oltre 3miliardi di euro annunciati dal Governo per le infrastrutture, con lo sblocco dei cantieri e/o per l’avvio di nuovi lavori, è quello di creare circa 30mila nuovi posti di lavoro (20mila diretti e 10mila indiretti), per la Puglia non vi è alcun beneficio previsto nel citato provvedimento”.

“Dalle notizie diffuse dalla stampa – prosegue - non vi è traccia di risposta a nessuna delle priorità indispensabili a completare il sistema dei trasporti e della logistica nella nostra regione a cui da tempo si sta lavorando in tutte le province pugliesi a partire dal raddoppio della tratta ferroviaria Lesina – Termoli, indispensabile per potenziare e velocizzare l’intero sistema ferroviario sulla direttrice Adriatica e per collegare di più e meglio la Puglia alle regioni del Nord e all’Europa”.

“Per queste ragioni - conclude Affatato – rivolgiamo una sollecitazione alla Regione, ai parlamentari pugliesi, agli Enti Locali, affinché si apra con urgenza un confronto con il Governo per inserire anche le priorità infrastrutturali della nostra regione tra quelle necessarie a dare impulso allo sviluppo e al lavoro”.