Allarme Cgil Cisl Uil: Governo vuole chiudere Patronati e Caf, a rischio assistenza

Le scelte antisociali ipotizzate dal Governo, e presenti nella Legge di Stabilità 2016, mettono a rischio l’assistenza previdenziale e fiscale per i cittadini sia per l’oggi che per il domani.

Infatti, il Governo, anziché favorire e ampliare l’assistenza universalistica, in una fase così difficile per milioni di famiglie, decide e sceglie di sottrarre importanti risorse all’assistenza che andrà a colpire vaste fasce di cittadini.

Un danno che milioni di cittadini italiani, centinaia di migliaia in Puglia, pagherebbero sulla propria pelle non potendo continuare a ricevere l’indispensabile assistenza previdenziale per le pratiche relative alla pensione, al sostegno al reddito, agli ammortizzatori sociali, o per il riconoscimento di invalidità e di malattie professionali, per il funzionamento degli sportelli dedicati agli immigrati.

Uguale sorte si patirebbe anche sul versante fiscale: ovvero per l’assistenza alle dichiarazioni dei redditi, per l’ISEE, per la verifica reddituale dei pensionati e per la tutela di tanti altri diritti sociali individuali che da solo il cittadino difficilmente riuscirebbe a gestire e ad ottenere.

Tutele individuali che, nella pesante fase di crisi che il Paese sta vivendo, soprattutto al Sud, ha fatto crescere notevolmente la domanda di assistenza diretta ai Patronati e ai Caf che stanno sopperendo ai demagogici comportamenti del Governo e ai vistosi limiti e difficoltà che lo Stato continua a scontare nel rapporto con i lavoratori, i pensionati, i cittadini.

Per contrastare queste scelte ingiuste, inique, sbagliate, e per scongiurarne gli effetti sulle popolazioni della nostra regione, Cgil Cisl Uil, i Patronati e i Caf di Puglia, come nel resto del Paese, stanno organizzando iniziative di denuncia e di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica, delle Istituzioni locali e dei parlamentari pugliesi. Previste attività di informazione nei luoghi di lavoro e nelle piazze dei comuni per coinvolgere i cittadini; presidi presso gli enti previdenziali e fiscali, dibattiti pubblici sul tema della spesa pubblica e dei tanti sprechi che ancora la caratterizzano.