Ammortizzatori in deroga, Forte e Di Cesare: in Puglia servono 150 milioni di Euro. Risorse del Governo sono inadeguate

In una nota congiunta il Segretario generale della CGIL Puglia Giovanni Forte ed il responsabile del Dipartimento Mercato del Lavoro della Cgil Puglia, Massimo Di Cesare, si soffermano sulla situazione degli ammortizzatori sociali in deroga che rischia di diventare esplosiva per la mancanza di fondi e denunciano la “scarsità e la inadeguatezza delle risorse messe a disposizione da parte del Governo a copertura degli ammortizzatori sociali in deroga 2013”.

 

La disamina della situazione degli ammortizzatori in deroga per il 2012 presentata nel documento, evidenzia come siano ancora tanti i lavoratori in attesa di liquidazione di cassa integrazione in deroga e mobilità in deroga riferita al secondo semestre. Ci si riferisce a trattamenti autorizzati dalla Regione ma non erogati dall’INPS per insufficienza di risorse. Né sembra sufficiente a risolvere la situazione lo sblocco dei 550 milioni di euro con il decreto IMU-CIG, 170 dei quali destinati alla copertura del 2012.

 

Ma è nel 2013 che la situazione rischia di andare fuori controllo. Infatti, le aziende che mensilmente chiedono l’accesso alla mobilità ordinaria perché chiudono sono diverse centinaia e le migliaia di posti di lavoro persi, “accentuano l’allarme sociale crescente nel nostro territorio che rischia di essere ingovernabile”. E altrettanta preoccupazione desta il fronte degli ammortizzatori sociali in deroga, che, ad oggi, ha già interessato 784 aziende per 6.597 lavoratori coinvolti. A questi vanno sommati i 5.564 lavoratori che usufruiscono della mobilità in deroga. Di seguito i due sindacalisti puntualizzano che per chiudere il primo semestre occorrono circa 35 milioni di Euro, mentre per arrivare a fine anno ne occorreranno oltre 150.

 

Lo scenario a tinte fosche dipinto fin qui nel documento, cede il passo alla reprimenda nei confronti del Governo nazionale reo di ignorare nella sostanza questa grande emergenza e che quindi, per Forte e Di Cesare, è chiamato a “dare risposte in termini di risorse certe da mettere a disposizione, risorse che fino ad ora sono mancate creando una situazione di insostenibile incertezza e di profondo disagio per coloro che rimangono senza lavoro e senza reddito”.

 

Alla Regione invece si chiede un intervento deciso sul fronte delle politiche attive per il lavoro che in Puglia passano per una accelerazione al Piano Straordinario per il Lavoro in favore dei fruitori di ammortizzatori sociali in deroga.

La nota si chiude con l’esortazione affinché “tutto il Piano trovi immediato riscontro in atti deliberativi e bandi che possano dare una speranza alle migliaia di lavoratori”.

 

In allegato la nota di Forte e Di Cesare