Assemblea generale ha eletto Antonio Ligorio nuovo segretario generale della Flai Cgil Puglia

L’Assemblea ha anche eletto Vito Piazza quale componente della segreteria regionale, che affiancherà in segreteria Maria Viniero. Ligorio succede ad Antonio Gagliardi che ha guidato la categoria dal 2016

Antonio Ligorio è il nuovo segretario generale della Flai Cgil Puglia, L’ha eletto l’assemblea generale della categoria dei lavoratori dell’agroindustria e della pesca riunitasi a Bari. Classe 1973, Ligorio ha iniziano il suo impegno sindacale nella struttura Cgil di Villa Castelli, per poi entrare nella segreteria provinciale della Flai brindisina che ha guidato successivamente prima di entrare nella segreteria regionale della categoria. Succede ad Antonio Gagliardi, eletto presidente del Caaf Cgil Puglia, al quale è andato il saluto e il ringraziamento della segretaria generale della Cgil Puglia Gigia Bucci “per l’impegno in un settore fondamentale per l’economia regionale, su cui ci costruisce un pezzo di brand Puglia legato alle produzioni di qualità, eppure attraversato ancora da sfruttamento e violazioni contrattuali. La scelta di investire sul sindacato di strada, il lavoro coordinato con i territori, l'azione svolta ai tavoli istituzionali e negli enti bilaterali hanno da tempo accreditato la Flai come soggetto autorevole rispetto alle politiche di sviluppo dell’agroalimentare che non può che partire dalla centralità del lavoro”.

Presente ai lavori dell’assemblea il segretario generale della Flai nazionale, Giovanni Mininni, che ha avanzato la proposta di elezione di Antonio Ligorio. Mininni si è soffermato sui temi generali che vedono la Flai in prima linea nel contrastare lo sfruttamento del lavoro in agricoltura, per una degna accoglienza dei migranti, per i diritti di chi lavora che non sono diversi a prescindere dalla provenienza geografica e devono riportare alla centralità del lavoro – sicuro e ben retribuito – nella società italiana.

Nella sua relazione, Antonio Ligorio ha ricordato “l’impegno della categoria per le mobilitazioni nazionali che sono proprio dentro la nostra visione di società e centralità del lavoro, dalla campagna per i referendum sul lavoro a quello contro l’autonomia differenziata, nonché l’azione di informazione di lavoratori e cittadini sul collegato lavoro e la manovra economica che non danno risposte al disagio crescente e arretrano sul piano delle tutele collettive e individuali”.

L’approccio non cambia, “per noi il sindacato di strada, il rapporto diretto con le persone è il metodo per costruire consenso attorno alle nostre proposte e mobilitare lavoratori e cittadini”. L’agenda delle cose da fare è lunga, “dall’impegno per l’azione di contrasto al caporalato e per il superamento dei ghetti, con la piena attuazione di quanto previsto dal Pnrr che ha stanziato per la Puglia 114 milioni dei 200 complessivi della misura. Fondi che ora il Governo vorrebbe dirottare altrove intervenendo soltanto per l’allestimento di alloggi container, senza alcuna visione di inclusione, senza le misure necessaria di accompagnamenti ai servizi dell’abitare e del trasporto”. Inoltre, “dal segmento della pesca ai forestali, dal rinnovo dei contratti provinciali di lavoro sui quali dobbiamo ora essere tutti impegnati affinché vi sia il rispetto degli aumenti salariali e degli strumenti di welfare previsti, la categoria vive nell’azione fondamentale dei territori, che sono il primo presidio di rapporto con lavoratori e lavoratrici. Il nostro è un settore strategico perché oltre la tutela del lavoro rimanda all’accesso al cibo buono, inteso come sano e socialmente sostenibile, così come è fondamentale per la difesa dell’ambiente e la tenuta dell’ecosistema, tutti aspetti che rimandano alla qualità dei luoghi e della salute”.

I lavori dell’assemblea generale ha provveduto anche ad eleggere quale componente della segreteria regionale della Flai Vito Piazza – che affiancherà Ligorio e la segretaria regionale Maria Viniero - che arriva dall’esperienza nella segreteria della Fiom provinciale di Bari. Nel suo impegno sindacale si è occupato di sicurezza sul lavoro, di organizzazione, di industria. “Proseguiamo nel nostro naturale ricambio del gruppo dirigente, in una fase complessa per il Paese e il mondo del lavoro. L’obiettivo – ha concluso Gigia Bucci – è costruire una Cgil sempre più forte che sappia dare voce al mondo del lavoro, dei pensionati, dei giovani, sempre più poveri e che soffrono dei tagli del Governo alla sanità, al welfare, all’istruzione. Tutto il mondo del lavoro è mobilitato, gli scioperi e le proteste sono ormai quotidiane – dall’industria ai trasporti alla scuola - e andiamo verso uno sciopero generale che è lo strumento che ha il mondo del lavoro per dire alla politica che i lavoratori e le lavoratrici sono la spina dorsale di questo Paese e vanno ascoltati”.