il segretario generale Di Ceglie: “Perché si evita il confronto con sindacati e associazioni di settore?”
“Il 9 giugno i nuovi bandi di Puglia Sounds, destinati agli operatori del settore musicale, saranno presentati ad un piccolo gruppo di operatori del settore, i più fortunati che riescono tra i primi cinquanta a prenotarsi sul sito di Medimex, durante un webinar inserito tra le attività collegate allo stesso Medimex. Non possiamo non notare, ancora una volta, il replicarsi di una situazione problematica che la nostra organizzazione sindacale continua a sottolineare da diversi anni”. È quanto denuncia con disappunto il segretario generale della SLC CGIL di Puglia, Nicola Di Ceglie, che definisce “lotteria” la procedura in una lettera inviata all’assessore regionale Loredana Capone e al direttore del Dipartimento Cultura, Aldo Patruno.
“Il Teatro Pubblico Pugliese, che ha la responsabilità organizzativa del progetto Puglia Sounds, ritiene di evitare ogni confronto democratico su questo specifico progetto con le organizzazioni che rappresentano lavoratori e imprese del settore dello spettacolo regionale, rifiutando ogni discussione sul contenuto dei bandi di Puglia Sounds e sulle modalità con cui vengono investite risorse pubbliche strategiche”, prosegue Di Ceglie.
“Come abbiamo più volte specificato, la SLC CGIL ritiene il progetto Puglia Sounds estremamente importante per le possibilità di intervento specifico nel settore musicale, che rappresenta quasi il 70% dell'intera produzione spettacolare pugliese, pertanto ci sembra del tutto incomprensibile il protrarsi, da parte del TPP e dell’Amministrazione Regionale, di comportamenti che evitano il confronto su scelte importanti, come sono i bandi pubblici, con sindacati e organizzazioni di rappresentanza del settore, impedendo di fatto la costruzione di percorsi condivisi ed efficaci”.