Delegazione da Lecce a festa e assemblea nazionale dei giovani quadri e dirigenti della Cgil

Dal 5 al 7 Luglio a Roma presso il Parco di Villa Gordiani si terrà la quarta Festa nazionale dei Giovani della Cgil da titolo “LAB. Le generazioni dei 1000 lavoratori si organizzano”. Lunedì 8 Luglio, dalle 9 alle 14.30, si svolgerà l’Assemblea nazionale dei giovani quadri e dirigenti, con le conclusioni della Segretaria generale Nazionale Susanna Camusso.

Vi parteciperà anche la Cgil Lecce e della delegazione faranno parte il Segretario Generale Salvatore Arnesano e la Segretaria confederale con delega alla politiche giovanili Antonella Cazzato.

 

A questo link trovate il programma dell’evento:

http://www.labmillelavori.it/home/programma/

 

Quattro giorni di workshop, dibattiti, approfondimenti e stand informativi su precarietà, contrattazione, sindacato, organising, diritti, cittadinanza, welfare. E poi concerti, spettacoli e dj set e una grande assemblea finale. Questo in sintesi il programma di un evento con cui la Cgil intende imporre al centro dell’attenzione pubblica il tema della condizione giovanile nel nostro Paese.

 

Essere capace di leggere e rappresentare i mille lavori della contemporaneità, è la sfida del sindacato del terzo millennio per la Cgil. LAB parla dei mille lavori possibili, è il laboratorio di tutti, è la prosecuzione di un percorso avviato da una nuova generazione di sindacalisti e attivisti della CGIL che in questi anni ha elaborato campagne e proposte costruendo sperimentazioni e mobilitazioni. Un percorso che ha voluto innovare forme e luoghi del sindacato per costruire partecipazione e rafforzare un’azione contrattuale più inclusiva.

 

“Negli ultimi vent’anni, i governi hanno disinvestito, in maniera irresponsabile, sul lavoro - dichiara il Segretario generale della Cgil Lecce Salvatore Arnesano, - con conseguenze che purtroppo si stanno riversando sulla parte migliore del Paese, sui giovani e sulle giovani donne. Una condanna comminata, non a una generazione, ma al futuro del Paese. Perché chi non investe sui giovani e sul lavoro, cancella la speranza di un futuro migliore e di crescita per il Paese”.