Emergenza sfratti in Puglia: 4300 richieste nel 2015, il 90% per morositàƒÂ 

I dati sugli sfratti pubblicati dal Ministero dell’Interno per il 2015 confermano la gravità del fenomeno degli sfratti per morosità. In Puglia su 4303 sfratti 3785 sono stati emessi per morosità.

Una famiglia pugliese su 368 nel 2015 ha ricevuto uno sfratto. Nella BAT una famiglia ogni 145, a Taranto una famiglia ogni 248 ed a Foggia una famiglia ogni 312.

Le richieste di esecuzione in Puglia sono state 5195  più 9,53% rispetto al 2014. Sono state eseguite 1597 con l’intervento dell’ufficiale giudiziario (160 esecuzioni in più rispetto al 2014).

I dati confermano l’emergenza sociale in Puglia.

L’assenza di un piano casa nazionale sta aggravando il disagio abitativo ed è necessario che il governo prenda atto e intervenga con interventi organici e continuativi e risorse consistenti che accrescano e riqualifichino il patrimonio pubblico in locazione. Gli interventi in tal senso possono essere da traino per investimenti privati per ricomporre e rigenerare le città senza consumare il suolo realizzando alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile. Quello che oggi le famiglie ci chiedono.

Alle responsabilità del Governo che ha anche smesso di finanziare il fondo integrativo canone di  locazione, ignorando le difficoltà delle famiglie a pagare l’affitto, si aggiungono quelle dei comuni pugliesi che spesso non hanno un piano casa comunale o un ufficio casa  a cui le famiglie possono rivolgersi poter ricevere informazioni e risolvere il problema.

Nei Giorni scorsi è stato firmato presso la Presidenza della Regione Puglia un protocollo d’intesa tra Regione, ANCI, CGIL, CISL, UIL, UGL, SUNIA, SICET ed Asso-Casa per affrontare l’emergenza abitativa in Puglia.

Il Protocollo istituisce una cabina di regia che ha il compito di indirizzare risorse e indicare le modalità per far incontrare domanda e offerta locativa. Impegna ANCI Puglia (associazione dei Comuni) a formare il personale dei comuni sulle leggi nazionale e regionali in materia di edilizia pubblica e sociale. Inoltre si impegna a istituire in ambiti territoriali le agenzie sociali per la locazione.

È necessario accelerare i tempi di applicazione del protocollo e pertanto chiediamo, all’Assessore Regionale Arch. Curcuruto, di convocare la riunione dei firmatari del protocollo per programmare le iniziative per affrontare in Puglia grave disagio abitativo.

Alla Giunta Regionale Pugliese chiediamo di decidere le risorse da integrare al fondo affitto in modo da ridurre il peso dei canoni di locazione. Il protocollo sottoscritto è uno strumento che se ben applicato e valorizzato consentirà di indirizzare risorse a interventi mirati a risolvere i diversi tipo di disagio abitativo. In Puglia non vi è carenza di alloggi, c’è una offerta che non incontra la domanda; occorre attraverso le agenzie per la locazione e utilizzando la fiscalità comunale incentivare la proprietà a ridurre i canoni di locazione in modo da far incontrare la domanda.        

Antonella Morga, Segreteria CGIL Puglia                                                                   

Nicola Zambetti, Segretario Regionale SUNIA