Si è tenuto il 3 febbraio l’incontro in materia di Fondi Paritetici Interprofessionali per la Formazione continua, convocato dal Ministero del Lavoro a seguito della richiesta avanzata in tal senso da Cgil Cisl Uil Nazionali nel mese di dicembre u.s. e nei primi giorni del mese di gennaio 2016 da alcune Organizzazioni Datoriali istitutrici con Cgil Cisl Uil dei Fondi.
All’incontro hanno partecipato per il Ministero del Lavoro il Sottosegretario Bobba, il Capo di Gabinetto Caso, il Capo della Segreteria Busacca, il Direttore Generale Pirrone, il Direttore Onelli, oltre al neo-nominato presidente dell’ ANPAL ( la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro ) Del Conte e i rappresentanti di Cgil Cisl Uil Nazionali e delle Organizzazioni Datoriali.
Il Sindacato, valorizzando i buoni risultati prodotti dai Fondi per la crescita capillare della formazione continua in aziende di ogni dimensione e con le più varie collocazioni sul territorio nazionale, hanno evidenziato la necessità di un confronto al fine di affrontare il tema dell’ aggiornamento delle regole di riferimento che governano la vita dei Fondi.
Il decreto 150/2015 ha infatti inserito i Fondi tra i soggetti che fanno parte della Rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, ma per rendere realizzabile questo obiettivo si rendono necessarie nuove regole che aggiornino la circolare 36 del 2003, che è stata emanata in fase di start up della vita dei Fondi e risulta palesemente datata.
A tale proposito CGIL CISL UIL hanno avanzato la richiesta di dare continuità al confronto in modo da definire in maniera condivisa le nuove regole. Il Ministero si è dichiarato disponibile e ha accolto la nostra proposta prospettando la attivazione di un apposito tavolo di confronto con le Parti.
Per quanto attiene le problematiche innescate dalla recente comunicazione dell’Autorità anticorruzione inviata dall’ ANAC a tutti i Fondi, il Sindacato, senza entrare nel merito delle argomentazioni giuridiche utilizzate dall’ ANAC per arrivare a ritenere i Fondi organismi di diritto pubblico, sulle quali esistono numerosi dubbi e diversi orientamenti, hanno sottolineato l’incertezza gestionale che ne deriva e che ha costretto gli amministratori a sospendere l’erogazione dei finanziamenti dei piani formativi e la necessità di urgenti chiarimenti che riconducano a uniformità e chiarezza le regole di riferimento.
In particolare abbiamo osservato che, mentre per quanto riguarda le attività di affidamento dei servizi ai Fondi, in quanto attività di natura commerciale, può essere conseguente alla impostazione dell’Anac che si applichi il codice degli appalti pubblici, per quanto riguarda l’erogazione dei finanziamenti delle attività formative, sia attraverso il conto azienda o conto formazione, sia quando conseguente ad avvisi o bandi ai quali enti o aziende concorrono, non ci si trova davanti a appalto di servizio, ma piuttosto alla copertura di costi senza profitto, come avviene per la formazione continua gestita dalle Regioni o altri enti dello Stato, che infatti non applicano il codice degli appalti pubblici
Omogenee sono state anche le posizioni espresse dai rappresentanti delle Organizzazioni Datoriali, in particolare da Confindustria, Artigiani, Confapi, Confcommercio, Cooperative.
I rappresentanti del Ministero del Lavoro hanno voluto precisare le funzioni rispettivamente del Ministero e dell’ ANPAL riguardo alla vita dei Fondi e partendo dal Decreto 150/2015, che ha inserito i Fondi nella rete dei soggetti dedicati alle politiche attive del lavoro, hanno evidenziato l’area delle specifiche competenze di ANAC, anche nel considerare i Fondi organismi di diritto pubblico, relativa alla materia dei contratti e degli appalti.
Hanno rappresentato anche l’interesse primario al buon funzionamento del sistema della rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, con la regia dell’ ANPAL, e in esso alla indispensabile valorizzazione dei Fondi.
I rappresentanti del Ministero del Lavoro, apprezzando il clima costruttivo e le proposte convergenti avanzate dai rappresentanti delle OO Sindacali e Datoriali, hanno preso l’impegno a fornire indicazioni precise al sistema dei Fondi, che saranno ispirate alla massima chiarezza, attraverso l’emanazione in tempi rapidi, attivando anche la necessaria collaborazione interistituzionale, di una circolare ministeriale dedicata e chiarificatrice in relazione alle questioni da noi sollevate rispetto alla comunicazione ANAC.
Nell’attesa di poter verificare i contenuti della suddetta circolare riteniamo indispensabile, anche in assenso con alcune Associazioni datoriali, sia come iniziativa politica che a tutela degli amministratori, sospendere le decisioni relative ad approvazioni di bandi, avvisi, graduatorie, finanziamento di conti formazione.
Con l’impegno a fornire ulteriori aggiornamenti non appena disponibili e ad attivare specifici momenti di confronto sulla situazione.