Il 18 dicembre a partire dalle ore 16.30 presso il teatro Kismet l’iniziativa dedicata alla memoria dello scrittore e giornalista recentemente scomparso
Il 18 dicembre si celebra la Giornata Internazionale del Migrante, proclamata nel 2000 dall’ONU dopo che in quella stessa data ma dieci anni prima l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite aveva adottato la convenzione per la tutela dei diritti dei lavoratori migranti e dei loro familiari.
Ancora oggi, tanti paesi tra cui l’Italia, non hanno ratificato la convenzione che partendo dalla situazione di debolezza e vulnerabilità dei migranti, promuove condizioni di vita e di lavoro dignitosi e fornisce le linee guida per elaborare politiche nazionali in materia di immigrazione basati sul rispetto dei diritti umani e di contrasto agli abusi e allo sfruttamento dei lavoratori immigrati e dei loro familiari.
Purtroppo, si continua ad assistere a tragedie che coinvolgono un infinito numero di disperati che fuggono dalle guerre e da terribili condizioni di miseria e di povertà; che nelle nostre campagne e in tanti altri luoghi di lavoro subiscono condizioni assimilabili alla schiavitù e spesso sono vittimi di violenze razziste e di discriminazione anche istituzionale.
Il 18 dicembre 2017 la Flai Cgil celebra la ricorrenza in diverse città per mantenere accesi i riflettori sulla condizione dei cittadini di origine straniera, per continuare la battaglia per un lavoro dignitoso dei migranti e per una reale politica che favorisca la loro inclusione sociale.
A Bari la Flai Cgil Puglia ha promosso un’iniziativa pubblica che si terrà presso il Teatro Kismet a partire dalle ore 16.30, per sensibilizzare, informare ed illustrare le condizioni di lavoro precario e sfruttato nelle nostre campagne, che coinvolge lavoratori migranti ed autoctoni, quali interventi legislativi sono intervenuti negli ultimi anni ed illustrare quali strumenti, attività ed iniziative sono state intraprese dalla nostra organizzazione per contrastare ogni fenomeno di sfruttamento e caporalato.
L’iniziativa assume un particolare valore perché la Flai intende dedicarla alla memoria di Alessandro Leogrande, lo scrittore e giornalista tarantino scomparso lo scorso 26 novembre. “Ci è sembrato giusto ricordare Alessandro che al mondo del lavoro agricolo, al caporalato, allo sfruttamento dei migranti ha dedicato molti suoi lavori – spiega Antonio Gagliardi, segretario generale della Flai pugliese -. E’ stato con Uomini e Caporali tra i primi intellettuali italiani a indagare su queste dinamiche in terra di Puglia, raccontava i processi globali come le migrazioni scegliendo il lavoro sul campo, d’inchiesta, raccontando la vita e le sofferenze delle persone, in questo caso dei braccianti. La sua è stata una grande perdita, avremmo voluto continuare a leggere le sue puntuali riflessioni, che hanno rappresentato un valido contributo alla nostra lotta per ottenere una legislazione che perseguisse il caporalato e chi lo favoriva”.
E l’iniziativa al Teatro Kismet sarà chiusa da uno spettacolo teatrale, “Grido del silenzio” di Elvira Spartano, che è un libero adattamento tratto dal libro “Uomini e Caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud” di Alessandro Leogrande.
In avvio dei lavori sarà proiettato il cortometraggio “La Giornata”, per la regia di Pippo Mezzapesa e prodotto da Cgil e Flai Puglia, che racconta l’ultima drammatica giornata di lavora della bracciante Paola Clemente, morta nelle campagne di Andria nel luglio del 2015. A seguire si terrà una tavola rotonda dal titolo “Diritti negati”, introdotta da Antonio Gagliardi e alla quale parteciperanno il sociologo Leo Palmisano; l’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo; il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo; il segretario nazionale della Flai Cgil, Ivano Gualerzi.