Una piattaforma rivendicativa e democratica da realizzare tramite il coinvolgimento di tutti i lavoratori con l’obiettivo di realizzare un contratto integrativo per i dipendenti di Exprivia Spa. E’ una delle decisioni prese dal coordinamento nazionale unitario dei delegati di Fiom Fim Uilm del gruppo con casa madre a Molfetta – dove operano circa 700 dei 1800 addetti complessivi -, leader in Italia nei servizi e nelle soluzioni di Information Technology per i mercati tra gli altri dell’energia, della sanità, dell’industria. Enel, Eni-Saipem, Regione Puglia ma anche Poste italiane, Finmeccanica e Intesa Sanpaolo sono alcuni dei clienti dell’azienda pugliese, prossima con una Newco a rilevare l’Italtel.
Per Fiom Fim Uilm “quello dell’IT è un comparto in continua evoluzione in Italia e nel mondo, e vede da tempo il gruppo Exprivia impegnata in un processo di importanti acquisizioni nel settore. Tutto questo – anche alla luce del nuovo contratto nazionale di lavoro del settore - determina la necessità di una sede di confronto in cui le aziende e le organizzazioni Sindacali siano paritariamente in possesso delle informazioni utili all’approfondimento delle scelte e delle strategie”.
Il coordinamento delle RSU e le sigle sindacati hanno quindi deciso di intraprendere iniziative al fine di sviluppare momenti di confronto con l’azienda per garantire un rapporto di reciproco scambio tra le parti per tutelare meglio i lavoratori e l’occupazione, anche per reintegrare in modo razionale e uniforme, tutele e diritti che - nel processo di aggregazione che Exprivia ha realizzato nel corso degli anni - sono stati disdetti o superati.
Nelle prossime settimane saranno convocate le assemblee in tutti i siti produttivi dove sarà presentata una griglia di proposte su materie che attengono alle questioni legate alle prospettive produttive e occupazionali, la formazione, gli orari di lavoro, l’inquadramento professionale, l’organizzazione del lavoro, premio di risultato, relazioni industriali, etc.
Il coordinamento nazionale delle RSU è convocato al termine delle assemblee con i lavoratori per accogliere le istanze pervenuti ed essere in grado di definire la “piattaforma sindacale” per aprire il negoziato con l’azienda per un confronto netto e aperto con l’obiettivo di valorizzare e consolidare l’occupazione e migliorare la condizione salariale.