Ilva: CGIL, urgente chiarire le dinamiche e le responsabilità per la morte dell'operaio
“Bisogna fare con urgenza la massima chiarezza sulle dinamiche dell'incidente, e sulle relative responsabilità che nel caso di questo tipo di accadimenti non sono mai vaghe o non accertabili”. E' quanto afferma il Segretario confederale della CGIL Elena Lattuada, in merito all'incidente mortale avvenuto oggi nello stabilimento Ilva di Taranto.Un operaio di 29 anni, Claudio Marsella di Oria (Brindisi), è deceduto questa mattina per cause in corso di accertamento nello stabilimento Ilva di Taranto, mentre si trovava su un locomotore che trasporta le merci all'interno dell'acciaieria dal porto. Da chiarire ancora se la caduta dell'operaio è dovuta ad un malore o ad un incidente sul lavoro. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 e gli ispettori del Lavoro.La CGIL, prosegue la dirigente sindacale, “esprimere il cordoglio e la vicinanza alla famiglia e ai colleghi di lavoro del giovanissimo operaio morto, insieme a tutto il nostro appoggio alle iniziative che si svolgeranno oggi e nei prossimi giorni nello stabilimento”.Secondo Lattuada “ancora una volta bisogna pretendere rispetto per la vita umana e per le condizioni di lavoro delle persone, che non devono essere sacrificate ad una logica di profitto a tutti i costi e nel mancato rispetto delle norme. Ciò vale per le norme di salvaguardia della sicurezza, così come per quelle della protezione della salute e dell'ambiente, così come abbiamo sempre detto in merito alla vicenda più complessiva dell'Ilva”, conclude.