Sono tanti i pullman che dalla Puglia porteranno a Roma lavoratori, pensionati, studenti, disoccupati, precari, per protestare contro le politiche di tagli del Governo nazionale; per fare proposte e per chiedere risposte. Sabato prossimo 20 ottobre, circa cinquemila cittadini pugliesi saranno in Piazza San Giovanni a Roma, per partecipare alla manifestazione nazionale indetta dalla Confederazione Generale del Lavoro. Sul palco dalle 10.30 alle 17.30, prima dell’intervento di Susanna Camusso, si alterneranno le testimonianze di lavoratrici e lavoratori che rappresentano le emergenze generate dalla crisi e contributi musicali. A “far vivere la piazza” , anche gli stand di tutte le regioni d’Italia dove saranno rappresentate le situazioni di crisi dei diversi territori. Tra gli stand non mancherà quello pugliese. Anche in Puglia, infatti, l’elenco delle crisi aziendali -che coinvolge interi settori produttivi- sembra un desolante bollettino di guerra fatto di chiusure, licenziamenti e ammortizzatori sociali di ogni genere.
“Le politiche messe in campo dal governo Monti continuano a dispiegare effetti recessivi sull’economia del Paese”. Afferma il Segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte. “L’assenza di politiche industriali, di investimenti e di qualsivoglia impulso alla crescita –prosegue Forte - rende l’azione governativa largamente insoddisfacente, penalizza in maniera particolare il Mezzogiorno e lascia i lavoratori e i cittadini più fragili e soli di fronte al dilagare della crisi”.
“La Puglia –conclude il Segretario- scende in piazza con la Cgil, insieme al resto del Paese, per chiedere al Governo una svolta, per affermare che non c’è uscita dalla crisi senza crescita e che non c’è crescita senza il lavoro”.
Insomma, il lavoro prima di tutto!