L’ordine del giorno votato ieri in Consiglio regionale conferma la volontà della Giunta e di una parte del Consiglio di voler giungere velocemente alla conclusione positiva della vertenza “internalizzazioni”.
Tuttavia, non possiamo non dirci sorpresi dal comportamento di quanti, Pdl in testa, dopo aver votato già lo scorso febbraio l’articolo relativo alla clausola sociale sulle internalizzazioni contenuto nella legge 4 del 2010; dopo aver dato l’impressione anche nelle battute iniziali della seduta del Consiglio celebratosi ieri, di voler contribuire allo sbocco positivo della vicenda; hanno fatto una clamorosa retromarcia arroccandosi, con motivazioni pretestuose, sulle posizioni del governo centrale. Ciononostante ci auguriamo che nei prossimi giorni, almeno su questo tema che angoscia migliaia di lavoratori pugliesi, si mettano da parte le logiche di schieramento e si ritrovi il filo del dialogo.
Al governo nazionale chiediamo, che preservi li diritto di questi lavoratori ad ottenere un lavoro stabile e dignitoso, al di là delle logiche di sfruttamento e di spreco esistenti all’interno degli appalti esternalizzati nella sanità pubblica.
Sono queste le motivazioni che porteremo domani a Roma al presidio organizzato a partire dalle 9.30, presso il Ministero della Salute. La mobilitazione è stata proclamata dalla CGIL unitamente a CISL, UIL e ai sindacati autonomi e di base, a seguito della mancata risposta alla richiesta di poter incontrare i Ministri Fazio, Fitto e Tremonti.
Al presidio prenderà parte una delegazione di Assessori e Consiglieri regionali, guidata dal presidente Vendola.
Per informazioni e approfondimenti:
Cgil Puglia, Francesca Abbrescia 335 41 06 94
FP Cgil Puglia, Antonella Morga 335 75 19 231
Filcams Cgil Puglia, Mary Manocchio 348 40 94 965
Filcams Cgil Lecce, Mirco Moscaggiuri 329 93 99 523