Nuova tensione, dopo le proteste delle scorse settimane, davanti ai cancelli della Om Carrelli, lo stabilimento nella zona industriale di Bari-Modugno che rischia la chiusura.
I lavoratori, che da mesi presidiano i cancelli della fabbrica 24 ore su 24, oggi hanno bloccato due tir della 'Conserva trasporti' (che si occupava della logistica nello stabilimento) che tentavano di entrare nell'azienda. Gli operai temono che nei camion vengano caricati i carrelli prodotti mesi fa e da allora bloccati in fabbrica, in attesa che si chiarisca l'intera vicenda.
I tir sono ora fermi davanti al cancello aperto della fabbrica, presidiato da un cordone di lavoratori. Sul posto ci sono agenti della Digos, poliziotti e carabinieri. I 224 lavoratori dello stabilimento, hanno ottenuto qualche settimana fa dall'azienda l'impegno a chiedere la cassa integrazione straordinaria per il secondo anno, ma i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, che sostengono la protesta dei lavoratori, a tutt'oggi non hanno avuto notizie ufficiali in merito alla al fatto che la Cig sia stata data.
Ora i lavoratori aspettano che una nuova società, dopo il fallimento della trattativa con l'azienda inglese 'Frazer Nash' che avrebbe dovuto produrre taxi ibridi, si interessi allo stabilimento barese. "Noi confidiamo che questa vicenda non diventi un problema di ordine pubblico ma che trovi una soluzione nella reindustrializzazione del sito. - afferma Saverio Gramegna segretario Fiom-Cgil di Bari - Perché questo possa avvenire, serve una più incisiva azione delle istituzioni ai vari livelli, considerato che per la questione Om Carrelli l'ultimo incontro ufficiale si è tenuto ben due mesi fa al ministero delle Attività Produttive".