Libro verde Mimit per politiche industriali, Cgil chiede a Regione di aprire confronto

A fronte di uno scenario di crisi industriale strutturale che vive il Paese, con numerose vertenze che investono anche la nostra regione, chiediamo alla Regione Puglia di aprire un tavolo di confronto con parti sociali e mondo della ricerca e della formazione per un’analisi approfondita delle criticità, degli obiettivi e quindi degli strumenti di politica industriale da mettere in campo, anche per contribuire alla costruzione del Libro verde cui sta lavorando il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

 

È una delle proposte emerse dal coordinamento politiche industriali della Cgil Puglia che si è riunito questa mattina a Bari presso la sede regionale del sindacato, un incontro al quale ha portato il suo contributo anche la Direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingero.

 

“Nella costruzione di un piano nazionale – sottolinea la segretaria generale Gigia Bucci – definito libro verde, il Governo sta coinvolgendo nelle sue consultazioni anche le Regioni. Vorremmo che la costruzione delle proposte che partono dalla Puglia fossero il prodotto di un processo partecipato, anche per dare più forza alla fase di negoziazione con l’esecutivo nazionale e il ministero rispetto alle istanze che arriveranno da questo territorio”.

 

“Tutto questo alla luce del contesto che vive la Puglia, tra crisi industriali e transizioni energetiche ed ecologiche che non possono avvenire lasciando sul territorio desertificazione produttiva e macerie sociali, come sta avvenendo per decisioni dei management di alcuni gruppi industriali anche del settore energia che sono presenti in questa regione. Ma allo stesso tempo dobbiamo essere in grado anche di attrarre nuovi investimenti, mettendo a valore le competenze, gli asset della ricerca, potenziando le infrastrutture materiali e immateriali”.