Manifestazione Cgil, dalla Puglia in diecimila a Roma il 25 ottobre. "Basta precarietà , serve lavoro"

"A chi chiede dove era la Cgil, noi rispondiamo che eravamo al fianco di questi ragazzi, perché attraverso un lavoro stabile recuperassero identità sociale. Perché non vogliamo fantasmi ma giovani che lavorano con diritti e tutele garantite. Dov'era invece la politica, quella che oggi vuole ulteriormente abbattere diritti, garanzie?".

 

Cosi Gianni Forte, segretario generale della Cgil Puglia ha aperto il suo intervento nel corso della conferenza stampa indetta dal sindacato nel centro di Bari, per illustrare le azioni contro il precariato e gli aspetti organizzativi della partecipazione pugliese alla manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma. Alle sue spalle dei ragazzi coperti con drappi rossi, "fantasmi" in un mercato del lavoro che non riconosce tutele, garanzie, diritti. Ma anche chi grazie alle vertenze della Cgil è riuscito a conquistare una stabilizzazione e certezze lavorative. 

 

Una regione, la Puglia, che ha visto dal 2008 crescere il dato dei disoccupati dal 12 al 20 per cento. E quello dei giovani sfiorare il 50 per cento. Una regione dove pochi anni fa i lavoratori percettori di cassa in deroga erano 40mila, “ed oggi si sono ridotti a meno di diecimila unità – ricorda Forte -. Gli altri non è che nel frattempo hanno trovato un impiego o sono andati in pensione, sono stati consegnati alla disperazione più pura”.

 

La Puglia nel pieno della crisi conta oggi 47mila lavoratori in Cig o mobilità ordinaria, “oltre a un esplodere di lavoro povero – sottolinea Forte -: l’area della precarietà è stimata in 500mila unità, abbiamo avuto 490mila voucher per un lavoro quindi discontinuo. Per capire l’emergenza che vive la nostra regione, che rischia di minare la sua tenuta sociale, pensiamo al dato del 2013 quando sono stati 326mila i lavoratori che hanno fatto richiesta di sostegno al reddito. Rilevante se si considera che la forza lavoro totale è di un milione e duecentomila unità”.

 

Saranno circa 170 i pullman che si metteranno in viaggio dalla Puglia verso la capitale, fin dalla sera di venerdì. "Contiamo di portare a Roma la voce di diecimila tra studenti, pensionati, precari, lavoratori, disoccupati. Noi non ci rassegniamo al fatto che si pensi si possa creare lavoro togliendo i diritti a chi li ha. Servono investimenti, risorse, per creare nuova occupazione e difendere il lavoro che c'è”.