E’ quanto denunciano in una nota congiunta la segretaria regionale della Cgil Puglia, Filomena Principale, e il segretario regionale della Fp Cgil Puglia, Angelo Ricucci
“Nel piano straordinario delle vaccinazioni anti Covid-19 la Regione Puglia ha dimenticato tra le figure del personale scolastico quello addetto all’integrazione e assistenza agli alunni disabili, operante nelle varie scuole di ogni ordine e di ogni grado”. E’ quanto denunciano in una nota congiunta la segretaria regionale della Cgil Puglia, Filomena Principale, e il segretario regionale della Fp Cgil Puglia, Angelo Ricucci. Infatti nelle indicazioni operative dettate dalla Regione si fa riferimento a docenti e Ata.
“Parliamo di tutto quel personale - Educatori Professionali, Assistenti alla comunicazione, Tiflologi - afferente all’assistenza specialistica e integrazione. È il caso di far rilevare che questo personale, seppur impegnato in DAD o DDI, presta anche attività in presenza che con attività di laboratori. Altresì, nella catena epidemiologia, si possono potenzialmente configurare sia come ospiti suscettibili che potenziali sorgenti d’infezione, con una ricaduta sia in termini di sicurezza per loro stessi che per ulteriori diffusioni di contagi sull’utente finale del servizio, quale il disabile”.
In tal senso CGIL e FP Puglia hanno chiesto alla Regione, come già rappresentato nell’incontro della Cabina di Regia del 5 febbraio scorso, “di provvedere a raccogliere anche per questi lavoratori le manifestazioni di interesse e conseguentemente avviare la somministrazione della vaccinazione nei e nei termini in analogia al personale docente e Ata”.
Un metodo, quello della manifestazione di interesse, per il quale la Cgil auspica un coordinamento regionale onde evitare che ogni singola direzione scolastica proceda per suo conto. “Anche perché abbiamo appreso che alcune stanno invitando tali figure professionali escluse dalle indicazioni operative della Regione a candidarsi, mentre in altre no e questo sta creando caos tra gli operatori. La Regione intervenga con una nota di chiarimento e procrastinando le scadenze delle manifestazioni di interesse per questa fascia di personale, fissata per il 15 febbraio”.