Polo DTT a Brindisi, il Tar accoglie il ricorso della Regione Puglia. Soddisfazione di Cgil e Flc

Cgil e FLC Puglia esprimo soddisfazione per la decisione del TAR del Lazio di accogliere, sia pure in via cautelare, il ricorso della Regione Puglia per l’assegnazione alla “ Cittadella della ricerca” del  centro ENEA di Brindisi di un polo di ricerca tra i più avanzati al mondo - “Divertor Test Tokamak (D.T.T.)”- concernente gli studi sulla fusione nucleare, che era stato precedentemente assegnato al centro “la Casaccia “ di Frascati.

La D.T.T. sarà un polo scientifico-tecnologico per la ricerca sulla fusione nucleare e sono previsti investimenti pubblici e privati per 500 milioni di euro, l’impiego di oltre 1.500 persone altamente specializzate con ricadute scientifiche, tecnologiche ed occupazionali molto elevate (stimate in due miliardi/€ ) e il conseguente coinvolgimento di un indotto composto da istituzioni di ricerca, università, imprese e PMI con un impiego di altre mille unità lavorative.

Già ad aprile la CGIL aveva chiesto un intervento del Presidente della regione Puglia Michele Emiliano e dell’intero consiglio Regionale sul governo nazionale affinché si verificasse la correttezza delle procedure adottate, considerato che Brindisi aveva ottenuto lo stesso punteggio del centro di Frascati.

Infatti il centro di ricerca di Brindisi - un territorio in particolare sofferenza economico-ambientale e su cui gravano scarse prospettive anche sotto il profilo economico-sociale -  pur presentando il punteggio migliore sul piano dei costi, è stata penalizzato da una valutazione poco favorevole relativa al valore delle infrastruttture esistenti in Puglia.

Il progetto D.T.T.  potrebbe rappresentare una grande opportunità per Brindisi e per l’intera regione sia in termini di creazione di nuovi posti di lavoro che per lo sviluppo delle attività produttive connesse, nonché una grande opportunità per il mondo accademico in quanto strumento di formazione e addestramento delle nuove generazioni di scienziati e tecnici.

Ricordiamo infine che la Regione Puglia ha già finanziato i settori della ricerca con il progetto regionale “Future in research” e si accinge ad avviare ora una seconda fase con il progetto regionale "Research for Innovation".

Al Presidente della regione Puglia le scriventi organizzazioni sindacali rinnovano l’invito a far quanto in suo potere per concorrere sul piano politico a riaprire concrete prospettive di assegnazione al centro ENEA di Brindisi del progetto DDT magari chiamando in causa la Ministra per il Sud Barbara Lezzi.

Bari, 30 giugno 2018

Pino GESMUNDO – Segretario generale Cgil Puglia

Claudio MENGA – Segretario generale FLC Cgil Puglia