Il commento di CGIL, CISL e UIL Puglia alla firma del protocollo: bene le vaccinazioni in azienda, chiediamo coinvolgimento ASL territoriali e confronto costante con le aziende
“Ancora una volta le organizzazioni sindacali hanno fatto la loro parte con responsabilità, firmando l’accordo odierno che permetterà di accelerare la campagna vaccinale al fine di mettere in sicurezza i lavoratori e le lavoratrici delle aziende che aderiscono. Ma sia chiaro che quello che firmiamo non è un accordo in bianco: è imprescindibile la garanzia di un coinvolgimento costante delle organizzazioni sindacali e degli organismi preposti per la verifica del rispetto delle regole contenute nel Protocollo nazionale. Chiediamo che vi sia un confronto costante con sindacati, delegati, Rls, Asl territoriali”. È il commento dei segretari generali di Cgil Cisl Uil di Puglia – Gesmundo, Castellucci e Busto - al protocollo sottoscritto dalla Regione Puglia con sindacati e associazioni datoriali per le attività straordinarie di vaccinazione anti Co-vid-19 nei luoghi di lavoro, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale del 6 aprile scorso.
“Nel momento stesso in cui si forniscono indicazioni operative per la realizzazione di piani aziendali strumentali alla vaccinazione di lavoratori e lavoratrici, di fatto costituendo come è scritto nel protocollo attività di sanità pubblica – spiegano Cgil Cisl Uil regionali – importante sarà il coinvolgimento delle asl territoriali e il richiamo al rispetto dei Protocolli nazionali in tema di sicurezza. È ovviamente per noi implicita la volontarietà dell’adesione da parte di lavoratrici e lavoratori”.
“Sperando ora in una disponibilità di vaccini tale da consentire l’avvio di questa campagna – concludono i segretari Gesmundo, Castellucci e Busto -, la speranza è che si acceleri e si mettano in sicurezza tanta parte di lavoratori e lavoratrici che pur risultando essenziali durante tutta la pandemia non hanno avuto priorità nella campagna vaccinale predisposta dal Governo: pensiamo a chi opera nel commercio alimentare così come nei trasporti, nella logistica, nell’igiene urbana. Va da sé che come organizzazioni sindacali rivendicheremo un confronto costante per l’attuazione del piano e con la nostra rete di delegati ed Rls, vigileremo affinché le procedure avvengano nel rispetto dell’intesa nazionale e senza discriminazioni o di contro ricatti a danno di chi lavora”.