PUGLIA: CGIL, DISSIDI SU NUOVA GIUNTA VENGANO SUPERATI IN FRETTA

''Ci auguriamo che i dissidi per la formulazione della nuova squadra di governo della Regione Puglia vengano superati in fretta e si ricominci a lavorare per affrontare le gravi emergenze che affliggono il mondo del lavoro e che tendono a peggiorare le condizioni di vita della parte più debole della popolazione''. Lo afferma il segretario generale della Cgil di Puglia, Giovanni Forte, a proposito dei malumori tra Pd e il presidente Nichi Vendola a seguito delle scelte effettuate dal governatore nell'ambito del rimpasto di giunta. ''Cosi' come abbiamo sostenuto anche nel confronto col presidente Vendola - aggiunge - non è più tempo di indugi. Servono scelte, anche innovative, che incrocino e intercettino bisogni, a partire dalla sanità, dall'emergenza occupazionale, dai servizi sociali. Il polverone che si sta alzando all'interno della maggioranza non depone favorevolmente e rischia di inficiare i buoni propositi annunciati. Chi è alle prese quotidianamente con l'esigenza di poter mettere insieme il pranzo con la cena - sottolinea Forte - non è per nulla interessato alle scaramucce e alle minacce che prendono le forme di un intollerabile teatrino di cui non si avverte alcun bisogno". "Se tutti hanno valutato indispensabile, nell'interesse della Puglia, che questo Governo regionale continui la sua azione, si provi a lavorare con questo unico intendimento, trovando le opportune soluzioni nelle sedi deputate e non attraverso dichiarazioni stampa. Nel merito delle scelte compiute dal Presidente relativamente ai nuovi incarichi assessorili - afferma il Segretario - la presenza di personalità provenienti dalle fila della Cgil non può che renderci fieri e orgogliosi''. La loro esperienza e i valori espressi dalle battaglie di Caroli e Stanisci ''credo che non mancheranno di sostenere il difficile lavoro che spetta loro affrontare. Ciò non toglie che la Cgil continuerà, come sempre, a condurre la propria incalzante iniziativa all'insegna di una forte e consolidata autonomia e senza condizionamenti di sorta, giudicando - conclude il sindacalista - gli atti sulla base del merito e della rispondenza alle istanze che provengono dalla parte che rappresenta''.