Raddoppio ferrovia Lesina-Termoli, Cgil regionali e nazionale a Termoli: portare vertenza a tavolo Governo

Nel corso della riunione svoltasi il 20 maggio presso la Camera del Lavoro di Termoli, per esaminare lo stato degli investimenti per infrastrutture e trasporti sulla dorsale adriatica, a cui hanno partecipato la CGIL Nazionale, le Segreterie Confederali di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, oltre a responsabili territoriali di FILLEA e FILT, si è convenuto quanto segue: - il raddoppio della linea ferroviaria sulla tratta Lesina-Termoli, della Pescara-Bari, è ritenuto strategico nel Contratto Istituzionale di Sviluppo Napoli Bari Lecce Taranto (cap. 22), ma non ancora viene assunto definitivamente come tale dalle scelte del Governo; - l´eliminazione di tale strozzatura di 33 km, finanziata in passato dal CIPE e inserita nelle opere da realizzare Legge Obiettivo, comporterebbe un aumento della velocità massima del tracciato e di capacità della linea, oltre al miglioramento dell´offerta di servizi per la notevole riduzione dei tempi di percorrenza; - l´intervento di velocizzazione è indispensabile e va inserito in un più ampio progetto di sistema della mobilità di persone e merci nelle regioni adriatiche che, puntando sull´integrazione e sulla intermodalità, faccia interagire di più e meglio il sistema ferroviario, quello della logistica, anche di porti e interporti, sull´intera fascia costiera adriatica, sistema che va valorizzato e interconnesso al progetto europeo “Baltico-Adriatico”; - di proporre a CISL e UIL, a livello nazionale e nelle regioni, di inserire la proposta di intervento per la velocizzazione e potenziamento della dorsale adriatica nell´ambito delle rivendicazioni da sostenere con la mobilitazione generale in corso, in vista della manifestazione nazionale del 22 giugno a Roma; - di portare la proposta stessa di completamento del raddoppio e di velocizzazione della tratta Lesina-Termoli al confronto con il Governo e con RFI; - di rappresentare ai vertici delle Ferrovie (RFI, Trenitalia, Cargo) l´esigenza di completamento infrastrutturale insieme al miglioramento dell´offerta complessiva di servizi di trasporto viaggiatori e merci, sulla direttrice Adriatica potenziando i collegamenti Nord-Sud; - di costruire e realizzare una mobilitazione che veda protagonista il territorio di tutte le regioni interessate con l´apertura di confronti con EE.LL., Prefetture, Associazioni di Imprese, Associazioni di Consumatori, per sensibilizzare e sostenere le stesse finalità, accelerando l´avvio degli investimenti, l´apertura dei cantieri, con effetti positivi alla competitività del sistema produttivo, allo sviluppo e all´occupazione.