Referendum Cgil su voucher, reintegro e appalti: in Puglia raccolte oltre 170mila firme

Oltre 170mila adesioni raccolte in Puglia tra lavoratori e cittadini a sostegno delle proposte referendarie della Cgil. Un risultato importante per il quale ringraziamo le compagne e i compagni che si sono impegnati nei territori”. E’ quanto afferma Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil pugliese, nel giorno in cui la confederazione nazionale ha consegnato in Cassazione le firme – circa 3,3 milioni – per i quesiti che accompagnano e sostengono la proposta di legge di iniziativa popolare “Carta dei diritti universali” e riguardano la cancellazione dei voucher, la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti.

“I nostri dirigenti, funzionari, volontari, sono stati nei luoghi di lavoro, nelle piazze, a contatto diretto con i cittadini per tre mesi – aggiunge Gesmundo – raccogliendo un grande consenso alle nostre proposte. Ora, in attesa che sulla ammissibilità dei referendum abrogativi si pronunci la Corte di Cassazione, continueremo nei prossimi tre mesi il nostro impegno e la raccolta firme per la Carta dei diritti, che intende rafforzare ed estendere le tutele a tutto il mondo del lavoro. Un’urgenza quanto mai avvertita in una terra come la Puglia dove prevale un lavoro povero e precario. Non è così che si sostiene la crescita e la ripresa, dovrebbe ormai essere chiaro a tutti, ma solo rimettendo al centro dell’azione politica la dignità del lavoro e i suoi diritti”.