Firmato questa mattina a Bari, presso il Palazzo delle Consulenze INAIL, il Protocollo d’Intesa tra le Confederazioni regionali di CGIL, CISL e UIL e INAIL Direzione regionale per la Puglia.
Il Protocollo ha la finalità di sviluppare iniziative sinergiche che siano coerenti con le esigenze del mondo del lavoro avviando, in particolare, attività in tutto il territorio regionale in materia di prevenzione e tutela della salute e della sicurezza negli ambienti lavorativi.
Un obiettivo prioritario per le Organizzazioni sindacali, che trovano nella mission e nelle competenze dell’Inail il partner ideale per concretizzare una più efficace integrazione operativa tra il mondo del lavoro ed i diversi attori del “Sistema Prevenzione” - così come delineato dal Testo Unico per la Sicurezza – finalizzato a contrastare e ridurre il fenomeno infortunistico.
Dalla collaborazione sinergica tra le parti si strutturerà, in tutta la regione, una rete di referenti provinciali che avrà il compito di supportare l’attività quotidiana dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza nell’espletamento delle attribuzioni loro assegnate dal D. Lgs. 81/2008.
Sarà questa la prima iniziativa di un percorso che, articolandosi per tre anni, unisce l’esigenza di dare concreta attuazione alle disposizioni normative in materia, all’ambizioso obiettivo di agire concretamente sui fattori di rischio lavorativo, attraverso la loro conoscenza e prevenzione, per incidere efficacemente sulle cause e circostanze del fenomeno infortunistico e tecnopatico.
Per la Cgil Puglia alla sottoscrizione dell’intesa era presenta Antonella Morga. “Questo atto é il primo in questo senso nella nostra regione – ha sottolineato la segretaria regionale -.. Sarà un modo diverso di lavorare perché ognuno si assumerà le sue responsabilità. L’intesa e il protocollo lanciano una sfida a tutti i soggetti in campo, serva a dire che vogliamo partire e fare le cose sul serio. Non aspettiamo che siano altri a dare agenda e priorità ma saremo noi, le tre segreterie regionali e l’Inail affinché sul territorio si muti l’approccio al tema della prevenzione e della sicurezza. Questioni che devono uscire dai luoghi di lavoro perché interessano tutti i cittadini. Spendere in sicurezza non deve essere visto come un costo ma come investimento, perché un lavoro sicuro significa lavoro di qualità, significa che le aziende operano nella legalità, sicurezza significa sviluppo”.