Suicidio Intellicato, Morga: basta omofobia, politica dia risposte su piano normativo

“Provoca enorme tristezza e assieme rabbia il suicido di Antonio Intellicato, il quarantenne omosessuale di Cerignola con alle spalle una storia di rifiuto, violenze e offese, che ha deciso di togliersi la vita. E una vicenda che deve obbligare tutti a una riflessione, nessuno deve sentirsi non coinvolto, né deve diventare pratica quotidiana l’intolleranza verso chiunque sia differente da noi per colore di pelle, etnia, differenza religiosa e di orientamento sessuale. La barbarie che cresce segnando e attraversando la nostra società non ci appartiene”. E’ quanto afferma la segretaria regionale della Cgil Puglia, Antonella Morga.

“A fronte di apparenti aperture delle nostra comunità, sotto traccia il pregiudizio, l’intolleranza, la discriminazione rispetto agli orientamenti sessuali sono purtroppo presenti e riscontrabili. E’ triste considerare come l’episodio accada a distanza di pochi giorni dalla bellissima manifestazione del Puglia Pride tenutasi a Foggia. Fa rabbia perché Antonio era già stata vittima di violenze familiari e di continue offese nella propria città. La solitudine cui è stato abbandonato è il tratto che emerge da questa vicenda, contro la quale operano meritevolmente molte associazioni. Ma evidentemente non basta”.

Ricorda Antonella Morga che “la Cgil lotta per affermare l’estensione dei diritti per tutti. Ma urgono nuove norme, sia per il riconoscimento delle unioni civili sia contro le violenze omofobiche, leggi da troppo tempo ferme in Parlamento. Il nostro pensiero va ad Antonio e il nostro cordoglio a chi lo amava, sperando che il drammatico epilogo della sua esistenza possa smuovere l’opinione pubblica e la politica a sostegno di conquiste di civiltà e progresso anche sul versante culturale”.