Tv e monitor alla ex Miroglio, firmato accordo con QBell. Subito al lavoro 105 operai

Una nuova vita per lo stabilimento ex Miroglio di Ginosa, in provincia di Taranto, che rinasce grazie a tv e monitor lcd. E' stato raggiunto al ministero dello Sviluppo economico l'accordo per la riconversione che permette ora di riprendere l'attività a cinque anni dalla chiusura. La fabbrica dava lavoro a 191 addetti. "Con questa firma - ha commentato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti - aggiungiamo un ulteriore tassello alla strategia che punta a dare un nuovo futuro all'industria pugliese e alle prospettive produttive e occupazionali di questa regione". La soluzione individuata prevede che non si producano più tessuti, ma televisori e dispositivi. Alla sigla dell'intesa hanno preso parte anche il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, i rappresentanti delle istituzioni locali (Provincia e sindaci dei Comuni interessati), Confindustria, organizzazioni sindacali e rappresentanti aziendali. La società QBell che ha rilevato il sito (si colloca al quarto posto nelle vendite di Tv in Italia) s'impegna ad assumere 105 lavoratori ex Miroglio e, a fronte di una crescita dei volumi produttivi, a riassorbire progressivamente gli altri."Ricomincia un pezzo di storia industriale nell'area tarantina - ha detto Vendola - non capita spesso, di questi tempi, di chiudere positivamente un tavolo cosi difficile, con un calvario, per i lavoratori di una importante fabbrica del tessile come la Miroglio, durato quattro anni. Noi oggi chiudiamo questa lunga crisi, con un nuovo gruppo che viene dal Friuli, che investe in quell'area e che riqualifica quella vecchia fabbrica". "Noi facciamo la nostra parte per accompagnare tutto il processo di riqualificazione - ha aggiunto il governatore - abbiamo lavorato intensamente e, soprattutto, riservatamente, non abbiamo fatto passerelle, abbiamo solo mirato l'obiettivo, quello cioè di trovare investitori credibili. E alla fine abbiamo trovato un gruppo di straordinaria serietà. Credo che oggi porti in Puglia, il valore aggiunto di un'impresa sana. Entrambe, Qbell e Miroglio, sono state capaci di grande sensibilità nei confronti del territorio e di grande rispetto nei confronti dei lavoratori e delle pubbliche istituzioni".  Vendola ha infine sottolineato "non solo l'impegno della Regione a verificare, con Qbell, le condizioni di mercato che potrebbero consentire progressivamente l'assunzione degli altri 95 lavoratori, ma anche l'impegno a lavorare 'alacremente' sul futuro dello stabilimento ex Miroglio di Castellaneta".

 

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