Calo occupazione femminile, in Puglia gap 29% tra uomini e donne

01-02-2021 19:39:02

Sono 101mila i posti di lavoro persi in tutta Italia nel solo mese di dicembre secondo l'Istat, 99mila dei quali riguarderebbero donne.

La crisi economica continua a colpire le categorie più deboli del mondo del lavoro: donne, ma anche giovani, precari, lavoratori e lavoratrici che vivono sotto ricatto occupazionale e hanno meno possibilità di rivendicare tutele e diritti.

La Puglia, in particolare, viveva già prima della pandemia una grave condizione di disuguaglianza tra sessi con il 29% di occupazione in meno tra le donne che la collocano, secondo Eurostat, al penultimo posto tra le regioni europee all’interno del quale si colloca un ulteriore gap in termini di salario e qualità dei contratti.

Una condizione talmente grave da interessare la stampa internazionale, in particolare il Wall Street Journal che ha dedicato a due giovani lavoratrici pugliesi un approfondito reportage sulle conseguenze della pandemia sull’occupazione femminile e sulle loro vite.

"Rischiamo che questi dati, seppur così drammatici, siano solo le prime avvisaglie di un’emergenza ben più profonda pronta ad esplodere - commenta la Segretaria regionale della Cgil Puglia Filomena Principale - Per questo occorre subito, insieme alla proroga del blocco dei licenziamenti e ad un potenziamento delle misure di protezione sociale e sostegno al reddito, un intervento trasversale a tutte le missioni del Recovery Plan volto a superare il profondo divario di genere del nostro Paese, fonte di disuguaglianze strutturali, come già richiesto dalla comunità europea, affinché il peso della crisi non sia scaricato sulle fasce sociali più deboli ed esposte"


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