Girato nel centro storico il primo social-spot della Cgil salentina
21 -07-2014
Se ti dico “Lavoro”, tu cosa rispondi? A questa domanda, lanciata “a bruciapelo” con interviste casuali svolte nel centro storico di Lecce, hanno risposto donne e uomini di ogni età e provenienza: comitive di ragazzi e di anziani, mamme, papà e figli adolescenti, commercianti italiani e stranieri. A ognuno di loro è stato chiesto di esprimere, in modo istintivo, la propria parola chiave sul lavoro, di riassumere in un solo vocabolo sentimenti, reazioni, esperienze, aspettative. Ne esce un quadro che rivela i mille volti sociali ed economici del territorio: da una lunga passeggiata tra piazza Mazzini a via Paladini, scorrono sogni, speranze, ideali e anche rimpianti di generazioni di salentini che, spesso simpaticamente e con grande disponibilità, hanno risposto a questo piccolo esperimento: un social-spot, il primo di una serie, inserito all’interno delle iniziative per i 70 anni dalla fondazione della Cgil Lecce.
“Dignità”, “tutto”, “vita”, “pane”, “pensione”, “giovani”, “coraggio” sono alcune delle parole suggerite dai più anziani; “cambiamento”, “casa”, “sogno”, “utopia”, “soldi”, “rispetto”, “crescita”, tra quelle suggerite dai più giovani; passando da termini che sono tutto un programma, come: “irraggiungibile”, “mobbing”, “disoccupazione”, “affermazione”, “relazioni”, “identità”. Il video si conclude con la risposta del segretario generale della Cgil Lecce, Salvatore Arnesano che lancia le sue due parole chiave: “dignità e diritti”, seguite dallo slogan che accompagnerà, fino a dicembre, i festeggiamenti dell’anniversario del sindacato salentino: “70 anni di lotte per i diritti”.
Il video, della durata di un minuto e 59 secondi, è stato girato interamente per strada (colonna sonora compresa) utilizzando un semplice smartphone. È prodotto dalla Cgil Lecce e avrà diffusione nei social network: su Youtube alla voce “social-spot sul lavoro”, su Facebook e Twitter nei profili “Cgil Lecce”. Il video è ideato e realizzato da Christian Manno e Carmen Ines Tarantino.