La Puglia è la seconda regione in Italia per quota di persone che rinuncia a sostenere spese sanitarie per motivi economici, con oltre il 10%. Siamo tra le regioni con le più basse performance di adempimento dei livelli essenziali e con costi maggiori connessi alla mobilità passiva sanitaria, 1,8 miliardi che vanno alle regioni del Nord. Pur in presenza di evidenti sperequazioni nell’accesso alle risorse del fondo sanitario. Ancora: siamo tra le regioni con più bassi salari e redditi e elevata disoccupazione, assieme agli altri territori del Mezzogiorno. Di segno contrario gli indicatori delle regioni più ricche. Se c’è un’emergenza in questo Paese è unirlo in modo sostanziale nel garantire a tutti eguale accesso ai servizi e all’occupazione. E non spingere su provvedimenti come l’autonomia differenziata che rischiano di aumentare nel Mezzogiorno i divari territoriali e il rischio esclusione sociale e desertificazione, in seguito all’alta emigrazione soprattutto giovanile sociale.   Un allarme diffusamente condiviso in Puglia e che ha spinto Cgil, Anpi, Arci, Libera e oltre 25 associazione a promuovere per sabato 18 febbraio, una manifestazione regionale contro il progetto di “secessione dei ricchi”, per una “Repubblica fondata sul lavoro, la giustizia sociale, la coesione e l’uguaglianza dei diritti”. Il concentramento dalle ore 17 in Piazza Federico II a Bari, dove dal palco si alterneranno gli interventi.   “Una secessione travestita da pseudo riforma – commenta il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo – che andrebbe ad aggravare i divari già provocati dal lungo percorso di realizzazione della riforma del titolo V della Costituzione, con riguardo proprio alle regioni. Non lo dice lil sindacato ma la Presidente dell’Ufficio parlamentare di Bilancio nell’audizione tenuta nelle Commissioni competenti di Camera e Senato riunite. Il federalismo fiscale simmetrico previsto non è stato attuato e l’applicazione della perequazione comunale è stata ostacolata proprio dalla mancata definizione e finanziamento dei Livelli essenziali delle prestazioni”.   “Una mobilitazione la nostra che guarda all’unità del Paese, per una Repubblica #unaeindivisibile come abbiamo affermato nell’hashtag di lancio della manifestazione. Che ha caratteristiche nazionali perché è la Cgil tutta schierata contro un processo di autonomia che con le modalità proposte e a risorse invariate costituirebbe un attacco all’unitarietà dei diritti sociali, destinato a produrre una cristallizzazione dei divari esistenti e un aumento delle disuguaglianze. E che andrebbe a frammentare le politiche pubbliche – a partire dalla sanità e dall’istruzione – e minare l’unitarietà della contrattazione collettiva nazionale”.   Da qui l’appello “a tutti i cittadini, a tutte le lavoratrici e lavoratori, ai giovani, ai rappresentanti istituzionali, a manifestare adesione e sostegno alla manifestazione di domani ed essere in piazza domani, a far sentire al Governo la voce di un Sud che ha straordinarietà potenzialità, che chiede di essere messo nelle condizioni di crescere dal punto di vista infrastrutturale e sociale e dare il proprio contributo allo sviluppo del Paese. E non ci sta ad assistere a uno Stato che alimenta disuguaglianze invece di sanarle"

 

Adesioni

Pino Gesmundo, Segretario generale Cgil Puglia

Pasquale Martino, Anpi

don Angelo Cassano, Libera

Carmelo Rollo e Pasquante Ferrante, Legacoop

Michele Laforgia, La Giusta Causa

Tea Dubois, Rete delle Donne Costituenti di Puglia

Vittorio Ventura, Rete della Conoscenza

Stefano Mariano, Unione degli Studenti

Francesco Di Gregorio, Arci

Koblan Amissah, Abusuan

Leo Palmisano, Radici Future Produzioni

Grazia Moschetti, Action Aid

Annamaria Scarciglia, Antigone

Davide Carlucci, Associazione sindaci del Sud

Pierpaolo D’arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo, Associazione Avviso Pubblico

Uljana Gazidede, Casa delle Donne del Mediterraneo,

Maurizio Moscara, Io Accolgo

Vincenzo De Robertis, Comitato per la Democrazia Costituzionale

Mariangela Ghergo, Federconsumatori

Valeria Pecere, Forum per cambiare l’ordine delle cose

Ruggiero Ronzulli, Legambiente

Corrado De Robertis, Missionari Combiniani

Ilaria Chiapperino, Oasi2

Rosa Siciliano, PaxChristi

Vito Micunco, Rete dei Comitati per la Pace), Lara Marchetta (Wwf).

Michele Emiliano, Presidente della Regione

Gianfranco Viesti, economista e docente Uniba

Nicola Costantino, già Rettore del Politecnico di Bari

Enzo Augusto, avvocato

Nicola Costantino, già Rettore del Politecnico di Bari

Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia

Gianfranco Viesti, economista

Michele Cera, Rete della Conoscenza Puglia

Loredana Capone, Presidente Consiglio Regionale Puglia

Gianmauro dell’Olio, Vicepresidente Commissione Bilancio della Camera 

Nicola Colaianni, costituzionalista

Shadi Alizadeh, comunità iraniana Puglia

Domenico De Santis, Segretario Pd Puglia

Tonia Guerra, Comitato per la Democrazia Costituzionale 

Davide Giove, Presidente Forum Terzo Settore Puglia

Pasquale Chieco, Anci Puglia

Nico Bavaro, Segretario Sinistra Italiana Puglia

Herve Fayè, Casa Sankara - Ghetto Out

Onofrio Introna, associazione Per il Socialismo

Salvatore Giuliano, coord. Provinciale M5S Brindisi

Sergio Fontana, Presidente Confindustria Puglia

Corrado De Benedictis, Sindaco di Corato - Avviso pubblico

Valentina Lenoci, consigliera comunale Martina Franca

Francesca Bottalico, assessora Comune di Bari

Lucia Parchitelli, Consigliera regionale Pd

Francesco Boccia, deputato PD

Marco Lacarra,deputato PD

Ubaldo Pagano, deputato PD

Claudio Stefanazzi, deputato PD

Paolo Campo, consigliere regionale Pd

Titti De Simone, Consigliera del Presidente della Regione per le Politiche di Genere

Paola Romano, Assessore Comune di Bari

Elvira Tarsitano, Partito Democratico

Valerio Papa, consigliere comunale Taranto

Valentina Lenoci, consigliera comunale Martina Franca

Francesco Miglio, Sindaco San Severo

Giovanni Caldaralo, consigliere comunale Laterza

Salvatore Piconese, Vicesegretario Articolo 1 Puglia

Leonardo Donno, coordinatore regionale m5s

Iunio Romano, coordinatore provinciale 5s Lecce

Nicola Costantino, già Rettore del Politecnico di Bari

Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi

Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne e Presidente della Provincia 

Francesco Rogoli, segretario Provinciale del PD di Brindisi

Barba Pasquale, segretario SI Brindisi

Salvatore Giuliano, coordinatore provinciale M5S Brindisi

Paola Romano, assessore Comune di Bari

pietro Petruzzelli, assessore Comune di Bari

Ines pierucci, assessori Comune di Bari

michele Capriati, economista

Vincenzo Bavaro, giurista

Antonio Perruggini, Presidente Associazione di Categoria Welfare a Levante

 

 

Partito democratico regionale

Sinistra Italiana regionale

Gruppo Educhiamoci alla Pace – ODV

Digiuno di Giustizia in Solidarietà con i Migranti- Bari 

Associazione PERIPLO OdV

Zona Franka

Convochiamoci per Bari 

Comitato per la Pace di Brindisi

Comitato per la Pace di Manduria

La Murgia per la Pace

Rete Salento per la Pace

Andria Bene Comune

Ande – Associazione Donne Elettrìci Bari

Sud Est Donne

Comitato Per il Socialismo

Un desiderio in Comune

Associazione Giraffa

Bari Bene Comune

Associazione Visione Comune