No ad esternalizzazioni, 4 giugno sciopero lavoratori Coop in Puglia e Basilicata
03 -06-2015
Domani 4 giugno i lavoratori e le lavoratrici degli ipermercati Coop di Puglia e Basilicata sciopereranno per l’intera giornata per dire un deciso No al piano di mobilità avviato da Coop Estense e ai propositi di esternalizzazione e precarizzazione all’interno dei punti vendita.
L’astensione dal lavoro promossa a livello unitario da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dopo la rottura delle trattative con l’azienda, che al tavolo di confronto ha svelato i suoi veri piani: scaricare sui lavoratori gli effetti di una crisi dei consumi legata alla lunga fase congiunturale – con la Puglia che ha registrato una perdita di posti di lavoro negli ultimi sei anni di oltre 150mila unità – tagliando salari, chiedendo di lavorare domeniche e festivi, continuando a essere ultra flessibili, e a fronte di tutto questo esternalizzare alcuni reparti e mansioni, portando dentro i punti vendita lavoro precario e sottopagato.
Non è degno della storia della cooperazione italiana né sono giustificabili i dati legati al calo delle vendite. Vorremmo che la cooperativa ragionasse da cooperativa, evitando di trattare il Sud, i suoi soci, i suoi consumatori, soprattutto i suoi lavoratori in maniera differente da quelli dell’Emilia. Perché la verità è che i conti di Coop Estense sono in attivo, con un utile salito del 22% e con un processo di fusione avviato con altre due centrali cooperative che dà vita a un colosso da quasi 5 miliardi di fatturato.
La salvaguardia dei posti di lavoro, unico obiettivo dell’azione sindacale al di là delle offensive menzogne diffuse dall’azienda in questi giorni, in evidente difficoltà nel giustificare il proprio agire, non può passare attraverso ricatti di alcun genere, che ledono la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici in primis. Non si può pensare a una cooperativa a due velocità, con il Sud sfruttato e maltrattato. Su questo chiediamo che una voce e un segno arrivi anche dalle istituzioni politiche, dal nuovo presidente della Regione, Michele Emiliano. Una politica distratta dalla campagna elettorale che dovrebbe tornare a occuparsi di lavoro concretamente, oltre gli slogan.
Per il sindacato un accordo è ancora possibile, escludendo le esternalizzazioni, disponibili come già dichiarato ai tavoli di trattativa a fare con i lavoratori la nostra parte intervenendo sul contratto integrativo. I tempi per farlo ci sono, al di là dell’incontro di domani al Ministero del Lavoro.
Di certo, un accordo deve essere figlio del rispetto tra le parti, quel che è mancato fino ad oggi a Coop Estense nei confronti del sindacato: diffondere false informazioni, logorare i lavoratori con continue pressioni affinché non aderiscano allo sciopero, addirittura ricorrere all’utilizzo di discussioni sui social tra singoli lavoratori, sono atteggiamenti padronali che non fanno onore a questi dirigenti. La storia della cooperazione in Italia e in Coop è fatta di altri valori, che condividiamo e ai quali richiamiamo la nostra controparte.
Domani in tutti gli ipermercati di Puglia e Basilicata si terranno sit-in di lavoratori, e speriamo che a loro arrivi forte la solidarietà di tanti soci e consumatori che credono che il lavoro al Sud vada difeso, e che la Coop debba continuare a rappresentare un modello di solidarietà e rispetto del lavoro.