Personale ATA, confermato organico per 2024/25, "ma manca proroga per precari di Agenda Sud e Pnrr"
17-04-2024 10:23:36
Si è svolto ieri il confronto presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia sull’organico del personale ATA per il prossimo anno scolastico 2024/25. Oltre 14mila posti complessivi (14.043) di collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e assistenti tecnici per tutte le province pugliesi. In sostanza si tratta della conferma dell’organico attivato lo scorso anno scolastico, nonostante la riduzione di alcune migliaia di iscrizioni di alunni rispetto al 2023/24 nella nostra regione.
La novità è costituita soprattutto dall’inserimento nelle tabelle di ripartizione dell’Ufficio Scolastico Provinciale della BAT che, per la prima volta, risulterà destinatario di uno specifico contingente del personale ATA.
Rimane Bari l’Ambito Territoriale con maggior organico (4.094), seguito da Lecce (2.660), Foggia (2.376), Taranto (2.129), BAT (1.448), Brindisi (1.336). La gran parte dei 14mila posti ATA in regione è costituita da collaboratori scolastici (9.118), mentre sono 3.425 gli assistenti amministrativi e 1.420 gli assistenti tecnici (oltre ad alcune decine di posti per profili meno diffusi). Tra questi ultimi sono soltanto 73 i posti di assistente tecnico assegnati a scuole del primo ciclo, per le quali rivendichiamo una maggiore generalizzazione. L’organico dei DSGA, invece, sconta una pesante riduzione (da 616 dell’attuale anno scolastico a 569 del prossimo anno scolastico) determinata dagli effetti del dimensionamento scolastico che hanno ridotto le scuole pugliesi di 44 unità. Altri 14 posti di DSGA saranno resi indisponibili per la mobilità (4 a Bari, 2 a Brindisi, 1 a Foggia, 4 a Lecce e 3 a Taranto) in attesa del dimensionamento per l’anno scolastico 2025/26.
Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto di attribuire l’organico aggiuntivo e la quota di flessibilità del 3% prioritariamente alle scuole oggetto di dimensionamento che, come ampiamente previsto e denunciato nei mesi scorsi, dovrebbero funzionare con un numero totalmente insufficiente di collaboratori scolastici ed assistenti amministrativi. Sarà determinante anche attribuire l’organico ATA in deroga del personale (?) in tempo utile perché gli uffici possano procedere a riattribuire le sedi di servizio a collaboratori scolastici ed assistenti amministrativi aspiranti ad assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, che dovessero essere dichiarati perdenti posto nelle prossime ore per effetto dell’applicazione del dimensionamento e delle tabelle del D.I. sugli organici (informate di parametri ormai risalenti e ampiamente superati dal tempo che non integrano incrementate complessità delle nostre scuole, acuite dai continui dimensionamenti succedutisi nel tempo).
Si tratta, dunque, di un organico insufficiente a garantire il funzionamento delle scuole pugliesi, soprattutto nei servizi ausiliari, amministrativi e laboratoriali divenuti essenziali e quasi ordinari, data la grande mole di risorse che si riversano sui nostri Istituti - troppo spesso anche quando non richieste e programmate, da ultimo col fantomatico “piano estate” saltato fuori dal cilindro del ministro Valditara. Servizi per i quali sono essenziali gli oltre 700 collaboratori scolastici assunti a inizio d’anno scolastico su Agenda Sud e PNRR e che ieri hanno celebrato la loro ultima giornata lavorativa.
A fronte delle rassicurazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione, anche nei tavoli di conciliazione aperti per la dichiarazione dello stato di agitazione del personale ATA e dirigente scolastico dalla FLC CGIL, infatti, ad oggi la norma che prevede il termine dei contratti di lavoro al 15 aprile non è stata modificata. Le preannunciate tutele garantite dal Ministro e dai parlamentari che nei giorni scorsi riferivano del lavorio sulla proroga dei contratti dei collaboratori scolastici non si sono materializzate e da questa mattina, dopo aver perso i contratti degli amministrativi e dei tecnici assunti su Agenda Sud e PNRR, le scuole saranno costrette a liberare anche i collaboratori scolastici. La nota ministeriale n. 2845 trasmessa alle scuole alle 13.40 di oggi è l’evidente presa d’atto dell’assenza di una soluzione rapida e immediata della questione posta alla base dell’agitazione della FLC CGIL. Al di là delle parole roboanti del ministro, i fatti dimostrano l’assenza di considerazione per la vita quotidiana delle istituzioni scolastiche e dei lavoratori che vi operano.
Continueremo a vigilare, a pressare il Ministero e a mobilitarci a tutti i livelli per garantire il seguito lavorativo di tutti i precari ATA, di tutti i lavoratori soprannumerari innescati dal dimensionamento scolastico e perché al contempo sia garantito il miglior funzionamento possibile delle nostre istituzioni scolastiche scaricate dalla scriteriata gestione governativa.