Proposta per accesso a fondi PSR: priorità ad aziende iscritte alla Rete del lavoro agricolo di qualità
22-03-2019 10:00:42
“A parità di punteggio tra più beneficiari la priorità sarà data alle aziende agricole iscritte alla Rete di lavoro agricolo di qualità istituita presso l’Inps”. E’ la proposta di modifica ai criteri di selezione per l’accesso ai finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, sostenuta dalla Flai Cgil di Puglia e che è ora al vaglio del Comitato di sorveglianza del Psr. “L’autorità di gestione del programma comunitario ha accolto il nostro suggerimento e siamo ovviamente soddisfatti, pur essendoci un ostracismo da parte della rappresentanza datoriale”, afferma la segreteria della Flai pugliese.
“La Rete del lavoro agricolo di qualità è stata istituita al fine di selezionare le imprese agricole che, rispondendo ai requisiti richiesti, si qualificano per il rispetto delle norme in materia di lavoro e legislazione e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto”, ricorda la Flai. “Come tutto questo non debba essere motivo di merito e vantaggio nell’accesso ai fondi pubblici, che andrebbero revocati a prescindere se si verificassero gravi fatti di evasione contrattuale, o peggio, di sfruttamento lavorativo come previsto dalla Legge regionale 28/2006, in una regione tristemente nota per i fenomeni di sfruttamenti e caporalato, davvero non riusciremmo a comprenderlo. Siamo fiduciosi che il Comitato di sorveglianza accoglierà la modifica proposta, perché stiamo parlando di soldi pubblici, finanziamenti che vanno nelle tasche degli imprenditori. E sarebbe comunque un modo anche per spingere le imprese a iscriversi alla Rete del lavoro agricolo di qualità, attestato lo scarso successo che purtroppo ha avuto fino ad ora in Puglia l’iniziativa del ministero e dell’Inps”.