Salvatore Arnesano eletto nella segreteria regionale della Cgil Puglia

L’assemblea generale della Cgil Puglia riunitasi questa mattina a Bari ha eletto Salvatore Arnesano nella segreteria della confederazione regionale. Affianca la segretaria generale Gigia Bucci e la segretaria regionale Filomena Principale.

Arnesano, 57 anni, ha svolto una intensa attività nella Cgil leccese, prima come responsabile della zona Inca di Campi Salentina, poi nella segreteria della Flai provinciale e quindi come segretario generale della categoria dell’agroindustria fino al 2007. Successivamente ha svolto nella Flai nazionale l’incarico di responsabile dipartimento per il settore agricolo e della pesca. Nel 2008 l’elezione a segretario generale della Camera del Lavoro di Lecce, che ha guidato fino luglio 2016. Quindi l’impegno nella Cgil regionale, con la responsabilità del Dipartimento settori produttivi, contrattazione, salute e sicurezza e Mercato del lavoro. Dal maggio 2019 è coordinatore del patronato della Cgil, l’INCA Puglia, quindi a febbraio 2024 la responsabilità del dipartimento organizzazione della confederazione regionale.

Nel suo intervento di ringraziamento Arnesano ha ricordato “lo straordinario impegno che attende la Cgil con la raccolta firme, assieme ad associazioni e partiti, a sostegno del referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Dovremo fare tutto questo replicando lo straordinario risultato conseguito con la raccolta firme a sostegno di quattro referendum per superare il jobs act e aumentare la sicurezza negli appalti, che ha visto raccogliere oltre 170mila adesioni ai quattro quesiti. Ovviamente dovremo fare tutto questo continuando nel difficile lavoro vertenziale che ci vede ogni giorno protagonisti nei luoghi di lavoro e nei territori”.

Arnesano succede a Dino Testini, giunto a fine mandato, al quale è andato il ringraziamento della segretaria generale Bucci “per il lavoro svolto in otto anni di impegno caratterizzato da straordinaria dedizione e generosità per il rafforzamento dell’organizzazione al fine di rappresentare sempre meglio bisogni e istanze dei lavoratori e delle lavoratrici”.