Ambiti sociali, denuncia Cgil Cisl Uil: se non ci convocano ci presentiamo noi davanti ai Municipi

03 -12-2013

Come preannunciato nel comunicato unitario della settimana scorsa, Cgil Cisl e Uil, insieme a Spi Cgil, Fnap Cisl e Uilp Uil, di fronte all’imminente scadenza del 14 dicembre per l’utilizzo di 12 milioni di euro a disposizione degli Ambiti sociali di zona della provincia di Lecce, abbandonano le sollecitazioni formali e passano a delle azioni di “auto convocazione” per spronare quei Comuni in grave ritardo sulla programmazione.

Il rischio è di perdere i 12 milioni destinati agli Ambiti della provincia di Lecce per qualificare servizi ad anziani non autosufficienti e all’infanzia.

“Se gli ambiti non ci convocano saremo noi a presentarci davanti a ogni Comune capofila di Ambito inadempiente”, hanno fatto sapere i sindacati e questa mattina, 2 dicembre, come annunciato, si sono presentati davanti al Municipio di Gallipoli.

Un’azione che ha fatto portare a casa un primo risultato: l’ottenimento della convocazione urgente della riunione di Ambito per il 4 dicembre.

Il calendario delle “auto convocazioni” prosegue: domani, 3 dicembre, Cgil Cisl e Uil Spi Cgil, Fnap Cisl e Uilp Uil, busseranno alla soglia del Municipio di Campi Salentina e, venerdì 6, saranno all’ingresso del Comune di Nardò.

I FONDI PER IL WELFARE LOCALE

Il 14 dicembre 2013 scadrà il termine previsto dalle Linee Guida Regionali per la riprogrammazione dei servizi di welfare territoriali per il triennio 2013-2015 e per l’utilizzo delle risorse previste dal Piano di Azione e Coesione sui servizi di cura integrati per anziani e per l’infanzia.

Circa 12 milioni di euro che i dieci Ambiti Sociali della provincia di Lecce hanno a disposizione per qualificare i servizi domiciliari integrati per gli anziani non autosufficienti e i servizi educativi per l’infanzia (asili nido, ludoteche, ecc).

Sono risorse straordinarie che vanno ad aggiungersi agli oltre 5 milioni di euro rivenienti dal terzo piano sociale regionale e ai residui accumulati da alcuni ambiti negli anni passati.

 

UN’OPPORTUNITÀ PER CREARE OCCUPAZIONE

È facile comprendere quanto questa opportunità sia di vitale importanza per il nostro territorio, sia sul versante dell’erogazione dei servizi ai cittadini, sia per quello della creazione di occupazione e sviluppo, tanto più in un momento di grave crisi economica e di conseguente degrado sociale che vanno contrastati con un forte protagonismo dei soggetti locali interessati (amministrazioni comunali e distretti sanitari), al fine di ricreare coesione sociale.

Buona assistenza e buona occupazione dipendono infatti da una ferma volontà di mettere in campo delle sinergie virtuose con il partenariato sociale, ponendo al centro il cittadino e reali bisogni della comunità, nonché della tutela del lavoro.

 

LA PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA E I “RITARDARI”

Cgil Cisl e Uil hanno, nel merito, per tempo sollecitato gli ambiti sociali all’avvio della concertazione partecipata per la nuova programmazione dei servizi riportando alcuni significativi risultati in alcuni ambiti. Il che non può, però, far sottacere il ritardo registrato in altri che rischia di compromettere il diritto all’accesso ai servizi socio-sanitari dei cittadini di quei territori, inficiando il fondamentale principio di omogeneità nell’accesso e nella qualità dei servizi.

Cgil Cisl e Uil, successivamente a una preliminare riunione di presentazione generale, non sono state convocate presso tutti gli ambiti, né tantomeno hanno acquisito la documentazione sullo stato dell’arte dei servizi e sulla riprogrammazione dei servizi.

È forte la preoccupazione che la volontà di disattendere tempi e forme della negoziazione partecipata, possa compromettere l’accesso alle risorse ordinarie e straordinarie, con un danno che ricadrebbe direttamente sui cittadini.

Cgil, Cisl e Uil hanno pertanto deciso di procedere ad una auto- convocazione presso gli ambiti inadempienti, alla presenza dei Direttori dei rispettivi Distretti sanitari: 2 dicembre, presso il Comune di Gallipoli per l’Ambito di Gallipoli (Comuni di Alezio, Alliste, Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie); martedì 3, ore 9.30, al Comune di Campi Salentina (Comuni di Carmiano, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Squinzano, Trepuzzi e Veglie); venerdì 6, ore 9.30, al Comune di Nardò (Copertino, Galatione, Leverano, Porto Cesareo, Seclì).

Ci sono poi casi, come l’Ambito di Lecce, capofila d’Ambito, che ha invece limitato il confronto con le Organizzazioni Sindacali riducendolo a un momento interlocutorio, al quale non è seguito il confronto di merito sulla riprogrammazione dei servizi sociali e sanitari.


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