Camusso a Cerignola per ricordare Baldina Di Vittorio

10 -03-2015

“Ricordando Baldina Di Vittorio” è l’iniziativa promossa per mercoledì 11 marzo - a poco più di due mesi dalla sua scomparsa - da Cgil di Foggia, Fondazione Di Vittorio, Camera del Lavoro di Cerignola e all’Associazione Di Vittorio, di cui Baldina era presidente onoraria. L’incontro pubblico, che si terrà dalle ore 16.30 al Teatro Mercadante di Cerignola, sarà chiuso dall’intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

 

Nata a Cerignola, in provincia di Foggia, il 16 ottobre del 1920, Baldina Di Vittorio non aveva ancora vent’anni quando, nell’estate del 1940, la Francia capitolò sotto l’invasione nazista. Orfana della madre, e dopo aver perso ogni contatto col padre e col fratello, fu internata dalle autorità francesi, per un breve periodo, nel campo di concentramento di Rieucros. Riuscì poi a raggiungere Marsiglia e, da qui, a partire fortunosamente per gli Stati Uniti, ove visse fino alla fine della seconda guerra mondiale assieme al marito, Giuseppe Berti, che era stato uno dei fondatori del Pcd’I (Partito comunista d’Italia), cui la stessa Baldina aveva aderito in Francia nel 1938. Rientrata in Italia, Baldina intraprese una vita di attivista democratica che la portò a far parte per alcuni anni dell’Ufficio di presidenza dell’Udi, l’Unione delle donne italiane. Eletta alla Camera nelle liste del Pci nella primavera del 1963, fu poi candidata ed eletta al Senato nel 1968. Per quattro anni, ovvero per l’intera quinta legislatura, fece anche parte della segreteria della Presidenza di Palazzo Madama.

All’iniziativa che ha avuto il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Cerignola, interverranno Silvia Berti, la figlia di Baldina Di Vittorio; il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni; il segretario generale della Cgil Puglia, Gianni Forte; per l’Associazione Casa Di Vittorio lo storico Vito Antonio Leuzzi; il coordinatore della Camera del Lavoro di Cerignola, Gianni Marinaro; il segretario generale della Cgil di Foggia, Filomena Trizio.


Condividi sul tuo social preferito