Camusso, messaggio al Governo: il taglio delle tasse vada tutto ai lavoratori

12 -03-2014

"Se il governo taglia le tasse, noi festeggiamo. Quello che chiediamo è che il taglio vada tutto a beneficio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, con le detrazioni. E non venga annullato con interventi sulla spesa sociale". Lo dice il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in un'intervista sul Corriere della Sera. "Sotto il governo Letta - aggiunge - proclamammo uno sciopero proprio per questo. La mobilitazione è per chiedere lavoro, fine della precarietà, politiche per i giovani e per il Paese.

Il segretario torna a parlare del governo Renzi, osservando: "Quando leggo di feeling o no tra me e Renzi non capisco. Voglio dire: se parla di scuola sono felice, se disprezza le parti sociali no. Dipende dai contenuti, non da tendenze caratteriali". Sulle prossime decisioni del Consiglio dei ministri, la Cgil non è d'accordo con l'introduzione di nuove flessibilità contrattuali. "Se invece le si vogliono sostituire con un contratto unico, siamo disponibili".

La ricetta per tornare a crescere, a suo avviso, passa dalla ripartenza dei consumi. "Se vuoi far ripartire la domanda devi cominciare da qui - afferma -. Inoltre, fin dal governo Prodi, è dimostrato che tagli indiscriminati a favore delle imprese non producono un posto di lavoro in più".

 

 

 

Infine, una battuta sul Testo unico sulla rappresentanza. "E' in corso una consultazione democratica nella Cgil sull'accordo sulla rappresentanza che determinerà le nostre decisioni", conclude Camusso.


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