#Capitanatalegale, tappa foggiana per la campagna della Cgil

04 -12-2014

"La lotta all’illegalità in questa provincia riguarda ognuno di noi. Nessuno può sentirsi escluso. Senza legalità non vi può essere nessuno sviluppo, nessuna convivenza civile. Il costo della criminalità ricade su ogni cittadino e soffoca le speranze di progresso e di futuro. Per questo serve un forte risveglio delle coscienze, serve dialogo e unità tra tutte le componenti sociali e politiche. Serve una maggiore azione di controllo e prevenzione, serve il rispetto dei diritti. Ma esigenza primaria è anche dare risposte al disperato bisogno di lavoro, alle povertà crescenti, e le istituzioni devono attivarsi per intercettare tutte le risorse disponibili”.

 

Presenta così Filomena Trizio, segretario generale dalla Camera del Lavoro Territoriale, un forum pubblico organizzato per mercoledì 3 dicembre, giorno in cui farà tappa a Foggia la campagna Legalità: una svolta per tutte, promossa dalla nazionale della Cgil,. #Capitanatalegale è il titolo scelto per l’iniziativa, che vedrà confrontarsi su come corruzione, criminalità organizzata, evasione fiscale, lavoro nero depotenzino lo sviluppo nei territori, inquinano il tessuto produttivo ed economico, costituiscono un danno ingente per il Paese. 135 miliardi di euro il fatturato delle mafie, 60 miliardi il costo della corruzione, 100 miliardi quelli dell’evasione, “insostenibile per una nazione che sta attraversando una delle sue più difficili crisi del dopoguerra. L’illegalità impoverisce il paese, tutti noi, ne pagano i costi i cittadini onesti, gli imprenditori che rispettano le regole, i lavoratori sui quali quasi sempre si scaricano i costi criminali”.

 

Ancora una volta, dato certificato dalla classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore pubblicata in data odierna, la Capitanata “si distingue per essere la provincia dove più forti sono i fenomeni estorsivi. Gli attentati ad attività imprenditoriali che si sono registrati a Foggia e in altri centri della provincia sono la prova di un’azione di pressione soffocante e insostenibile della criminalità organizzata. E parliamo solo delle estorsioni denunciate. Non può accadere che imprenditori chiudano per questo, che il prezzo che sono costretti a pagare ricada poi sui lavoratori in termini di diritti negati, sulla qualità dei servizi, sui costi per i cittadini. Per questo affermiamo che l’illegalità è un tema che riguarda tutti. Occorre intensificare le azioni di controllo e prevenzione, ma partiamo da una collettiva assunzione di responsabilità e impegno”.

 

A confrontarsi nell’aula consiliare di Palazzo di Città, a partire dalle ore 17, saranno il segretario generale della Cgil di Foggia, Trizio; i presidenti provinciali dell’Ance-Confindustria, Gerardo Biancofiore; della Confcommercio, Damiano Gelsomino; della Camera di Commercio, Fabio Porreca; il presidente dell’Ufficio Zona Foggia di Confagricoltura, Giovanni Eligio Terrenzio; la referente provinciale di Libera, Daniela Marcone; la segretaria regionale della Cgil Puglia, Antonella Morga.


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