CONGRESSO CGIL / Gesmundo rieletto segretario generale della Camera del Lavoro di Bari

21 -03-2014

Abbiamo fatto sicuramente un grande lavoro sul territorio di Bari e il lavoro paga, insieme alla consapevolezza e al riconoscimento che abbiamo avuto durante il Congresso anche dai rappresentanti istituzionali presenti al nostro IV Congresso. I lavoratori hanno percepito che c’è stato un cambiamento, una presenza politica forte della Cgil che ha provato a risolvere tanti problemi e continuerà a farlo per dare risposte ai cittadini. Così Pino Gesmundo, Segretario Generale Cgil Bari, riconfermato alla guida della confederazione per i prossimi quattro anni, commenta il risultato raggiunto.

 

Valorizzare le risorse mettendole in rete, perché per noi l’area metropolitana è un valore, in grado di competere nel mezzogiorno che deve tornare a contare di più in Europa, diventando volano dell’economia italiana. Questo è il cuore del nostro programma di rilancio riassunto in “+bari+smart, un cantiere di idee e azioni per lo sviluppo dell’area metropolitana” che non è solo il titolo del nostro Congresso, ma un vero e proprio documento che mette al centro il lavoro, piantando un cantiere in progress e cercando, con il patrimonio immenso delle risorse di questa terra ancora da vivere, scoprire e valorizzare fino in fondo, di mettere insieme la visione con un progetto di città vivibile e intelligente, fruibile da tutti i suoi cittadini in modo democratico. Si tratta di un insieme di proposte e azioni che prendono forza una dall’altra per ricucire una città per come è nella sua vocazione originaria, con lo sguardo accogliente rivolto ad oriente e punto strategico mediano di riconciliazione di culture. Una città che ha ancora potenzialità non esplose ma che ha bisogno di rispetto nell’utilizzo delle sue risorse e di valorizzazione delle sue cinture periferiche, dense di identità nascoste ma non meno affascinanti e attraenti. Abbiamo riassunto le nostre idee e azioni in una proposta che consegniamo nelle mani di politici e di amministratori, con i quali continueremo a confrontarci e inseguire affinché quanto abbiamo faticosamente immaginato si materializzi in una realtà possibile, quella di domani.

La Cgil di Bari in questi anni ha voluto costruire soluzioni attraverso iniziative, contattando istituzioni e associazioni di impresa, costruendo piattaforme, elaborando proposte. Abbiamo discusso di politiche sociali, caporalato, sviluppo agroalimentare, di carcere e sistema della detenzione. Abbiamo tenuto i riflettori accesi su temi che hanno scosso le coscienze e prodotto risultati, come la conferenza sull’immigrazione, la sicurezza nella sanità, l’edilizia popolare di qualità. Abbiamo promosso proposte di legge, come nel caso della violenza sulle donne, per ribadire che “il lavoro salva” titolo del nostro convegno a dicembre scorso alla presenza di Susanna Camusso, ma anche imperativo per le donne che attraverso il lavoro tornano ad essere libere e ad avere diritti e dignità.

 

Molto riteniamo di aver fatto, molto resta ancora da fare, in una perfettibilità che ricerchiamo di giorno in giorno, anche ascoltando la nostra gente, che ha contribuito con la narrazione di presenze e bisogni. Molto abbiamo ancora da fare perché i diritti non siano qualcosa di astratto che leggiamo sui libri ma vivano nelle scuole, negli ospedali, nelle case, nel sistema dei trasporti e nella sostenibilità energetica, come nella tutela del paesaggio ma soprattutto attraverso la dignità del lavoro. Nella certezza che la Cgil è la protagonista ora e sempre della vita lavorativa, sociale ed economica del Paese e di questa provincia. Una Cgil che si estende diffusamente su Bari e sulla sua provincia, con le sue 51 sedi, 78 dipendenti, 250 collaboratori circa, e centinaia di operatori volontari. Senza dimenticare le 16 sedi Inca zonali, con i loro 55 sportelli e i 77 punti Caaf e uffici vertenze dislocati in tutte le nostre sedi della provincia. Una marea di riferimenti con cui ricopriamo molti spazi e speriamo di ricoprirne sempre di più, arrivando dove per altri è impossibile arrivare.

 

Il rinnovamento si fa rilanciando motivazioni e iniziative e i due anni di mandato di Gesmundo hanno rinnovato profondamente la Camera del Lavoro di Bari ha dichiarato Susanna Camusso Segretario Generale della Cgil. Nulla a che vedere con una logica di autoconservazione, ma la riconferma di Gesmundo è un investimento positivo perché non servono atti clamorosi ma la capacità e la costanza di guardare alle risorse che abbiamo e avere il coraggio di investire su di esse.


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