Dal dopoguerra al Nuovo Statuto dei Lavoratori, un libro sulla storia della Cgil

18 -01-2016

Ultima tappa dei festeggiamenti dei 70 anni dalla fondazione della Cgil in provincia di Lecce: la presentazione di un libro curato dallo SPI Cgil Lecce e programmata per venerdì 22 gennaio alle ore 16, nel Centro Polifunzionale del Comune di Salice Salentino (via P. Leone, 36).

“L’iniziativa costituirà un momento di memoria, - spiega il Segretario Generale della Cgil Lecce Salvatore Arnesano - in cui sarà presentato il libro sulle celebrazioni del 70simo anniversario della Cgil Lecce e consegnato un riconoscimento a compagni testimoni delle lotte sindacali nel territorio salentino; ma sarà anche l’occasione per lanciare la Campagna nazionale di consultazioni per la Carta dei Diritti Universali o Nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici, la proposta con cui la Cgil ha l’ambizione di riscrivere tutto il sistema dei diritti del lavoro rendendoli davvero universali”.

All’iniziativa del 22 gennaio a Salice parteciperanno la Segretaria della Cgil Nazionale Vera Lamonica e il Segretario Generale della Cgil Puglia Gianni Forte. Interverranno inoltre il Segretario Generale Cgil Lecce Salvatore Arnesano, il professore Salvatore Coppola (storico della Cgil), il Segretario Generale SPI Cgil Lecce Ninì De Prezzo, il Sindaco del Comune di Salice Sal.no Giuseppe Tondo.Vi invitiamo a partecipare.La Cgil, il Salento - Note sul libroIl libro è pubblicato all’interno di una collana “La memoria che resta”, edizioni con cui lo SPI Cgil Lecce sta documentando gli eventi e i fatti più importanti della Cgil provinciale: “La Cgil, il Salento, 70 anni di lotte per l’emancipazione sociale e la dignità del lavoro (dall’Arneo a Boncuri)” - questo è il titolo - è edito da Giorgiani (piccola casa editrice di Castiglione d’Otranto), realizzato in occasione del settantesimo anniversario dalla fondazione della Cgil della provincia di Lecce e realizzato a più mani. Sotto la supervisione di Salvatore Coppola, storico della Cgil Lecce, e Ninì De Prezzo, segretario generale SPI Cgil Lecce, hanno infatti scritto: Salvatore Arnesano (attuale segretario generale della Cgil Lecce), Cosimo Ingrosso, Luigi Sansò, Ennio Re, Mario Toma, Salvatore Merola, Antonella Cazzato e gli stessi De Prezzo e Coppola.

La storia di questo grande sindacato, nel Salento, era iniziata molti anni prima, nei primi del Novecento, ma il 2 dicembre del 1944 piantò le sue radici grazie a un gruppo di compagni che avevano conosciuto le persecuzioni fasciste, consumato i migliori anni della vita lontano dalle famiglie e dagli affetti più cari, da rifugiati all’estero o da confinati nei luoghi imposti dal regime fascista. “Alle 11 di sabato 2 dicembre 1944, - scrive nel libro il segretario generale della Cgil Lecce Salvatore Arnesano - alla presenza dei delegati di 142 leghe, su 143 costituite, in rappresentanza di 53.000 lavoratori iscritti, Piero Refolo e Biagio Chirenti, delegato della Camera del lavoro di Galatina, aprirono la seduta, nel corso della quale costituirono l’atto di nascita ufficiale della CGIL della provincia di Lecce. Pietro Refolo fu eletto Segretario Generale della CGIL provinciale diventando il primo segretario della Confederazione”. È il primo atto ufficiale della nascita della Camera del lavoro provinciale che sarà poi ricordato, nella stessa data di 70 anni dopo a Lecce, nel 2014, con una iniziativa a cui ha partecipato Susanna Camusso, numero uno della Confederazione nazionale, e svolta nella pregevole sede dell’Accademia di Belle Arti di Lecce che ha anche ospitato le opere d’arte realizzate da studenti e laureati della stessa Accademia concorrenti al Premio bandito per l’occasione dalla Confederazione salentina.

“In 70 anni, l’iniziativa costante e incalzante dei gruppi dirigenti della Cgil – spiega il segretario generale SPI De Prezzo - ha contribuito alla rinascita del Salento, alla difesa dei diritti, della libertà, della dignità del lavoro e al benessere sociale”.

Alcuni dei passi più importanti di questa storia sono raccontati nei saggi contenuti nel libro: l’occupazione delle terre dell’Arneo, le dure vicende sindacali di tabacchine e contadini (1944-1970), le lotte bracciantili degli anni Settanta, il sindacato della Scuola, i contratti di gradualità, la storia del TAC salentino, la storia del Comprensorio di Casarano, la storia dello sciopero dei braccianti stranieri a Boncuri.

Quella del 2 dicembre 2014 è stata l’ultima di una serie di iniziative ed eventi organizzati nel corso dell’anno per raccontare un pezzo della storia della Cgil di Lecce, coinvolgendo, in modi diversi, il territorio provinciale e stimolando la partecipazione non solo degli iscritti, ma di tutti i cittadini, del mondo istituzionale e del lavoro. Tante sono state le presenze di esponenti nazionali del Sindacato: oltre a Susanna Camusso, Lucia Rossi (SPI nazionale – a Nardò il 19 giugno 2014), Serena Morello (Fillea Restauro e Archeologia nazionale – A Lecce il 27 giugno 2014 per la conferenza stampa di presentazione del bando di concorso per opere d’arte sul tema dei 70 anni di storia della Cgil Lecce), Stefania Crogi (FLAI nazionale – il 9 ottobre a Tricase per l’iniziativa sulle donne nelle lotte sul lavoro). Sempre sul tema dell’anniversario sono state organizzate anche tre feste di LiberEtà, la rivista nazionale dello SPI Cgil: il 13 ottobre a Nardò, il 18 ottobre a Melendugno, il 23 ottobre a Ruffano.

“Il nostro obiettivo non è tanto quello di celebrare il passato”, ha spiegato Salvatore Arnesano, Segretario generale della Cgil Lecce, “ma anche e soprattutto di voler dare un contributo di prospettiva e di proposta per il futuro di questo territorio, certi del fatto che la Cgil nel Salento abbia giocato un ruolo importante nel percorso di emancipazione sociale e sindacale nei luoghi di lavoro e nella vita delle persone”.

Il frontespizio del libro è dedicato a Eugenio Manca, giornalista nato a Lecce e trasferitosi poi a Roma, collaboratore anche di LiberEtà, rivista mensile dello SPI Cgil nazionale, scomparso prematuramente.   


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