Giornata della Memoria 2018 a Foggia, l'adesione della Cgil

Verso la manifestazione nazionale del 21 marzo promossa da Libera, Cgil Puglia e Foggia hanno organizzato una due giorni di dibattiti il 19 e 20 con la presenza dei segretari nazionali Massafra e Landini

14-03-2018 13:44:23

La Cgil Puglia aderisce alla manifestazione nazionale del 21 marzo a Foggia promossa dall’associazione Libera e da Avviso Pubblico per la XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, per la cui riuscita siamo stati protagonisti attivi e trainanti dando il nostro contributo anche in termini di confronto con Libera e la vasta rete delle associazioni che abbiamo coinvolto sin da subito per costruire riflessioni, presenze, organizzazione e partecipazione. La Cgil sarà a Foggia con delegazioni provenienti da tutte le province così come è annunciata anche la presenza di segretari nazionali confederali e di segretari generali delle categorie. Pullman sono stati allestiti da tutte le province per dare il nostro convinto contributo a una manifestazione che ha scelto la Puglia e Foggia non a caso. “Gli omicidi di mafia, l’insostenibile presenza delle organizzazioni criminali che minano la sicurezza dei cittadini e inquinano le economie locali, la scarsa conoscenza dell’invasività delle mafie foggiane a livello nazionale hanno spinto l’associazione a scegliere il capoluogo dauno per la manifestazione nazionale di quest’anno – commenta la segretaria regionale Antonella Morga -. Ma la Capitanata è anche la terra dell’odioso sfruttamento di tanti uomini e donne che lavorano in agricoltura, ridotti in schiavitù e costretti a vivere in ghetti fatiscenti, insicuri, insalubri. Una condizione inaccettabile per l’Italia e la Puglia del 2018 e contro la quale la Cgil è da sempre in campo”. E tra i nomi delle vittime innocenti di mafia che saranno ricordati dal palco di Foggia vi sono anche quelli di lavoratori e lavoratrici vittime del caporalato. “Tante le iniziative che in questi mesi hanno aperto riflessioni, confronti, dibattiti con lo scopo di fare del tema della legalità un impegno permanente, e assieme per garantire il massimo di partecipazione alla manifestazione del 21 di marzo”.

A Foggia una due giorni di dibattiti dal titolo “Legalità è sviluppo”

E la Cgil Puglia assieme alla Camera del Lavoro di Foggia ha inteso promuovere un ulteriore contributo di riflessione e approfondimento in preparazione della giornata nazionale di Libera. “La legalità è già essa stessa generatrice di sviluppo, di progresso e di giustizia sociale. Per questo nell’organizzare i due appuntamenti a Foggia nel titolo abbiamo scelto di coniugare in forma affermativa Legalità è Sviluppo. Lavoro Diritti Dignità”, spiega Gesmundo. L’Auditorium della Camera del Lavoro di Foggia ospiterà lunedì 19 dalle ore 16 un focus su “Lo sfruttamento dei migranti nel settore agroalimentare”, un confronto al quale parteciperà il Commissario straordinario del Governo, Iolanda Rolli e sarà concluso dal segretario nazionale della Cgil, Giuseppe Massafra. Si replica martedì 20 con un approfondimento sul tema “Sviluppo del territorio ed economie illegali”, al quale parteciperanno tra gli altri il Prefetto di Foggia, Massimo Mariani, e il vice presidente di Libera Davide Pati, e che sarà chiuso dal segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini.

Gesmundo: “Senza legalità non può esserci vero sviluppo”

“Soprattutto al Sud e nella nostra regione, la legalità è il presupposto per creare condizioni tali da attrarre investimenti per creare nuova occupazione”, afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, che sarà tra i relatori della giornata del 20 marzo. “La presenza di organizzazioni criminali è un deterrente in tal senso, inquina le economie locali, sottrae risorse alla collettività, produce insicurezza nei cittadini e sfiducia nelle istituzioni”. A creare terreno fertile per le organizzazioni criminali “condizioni di arretratezza e la mancanza di lavoro. Al punto che le mafie – come accade in altri territori del Sud – puntano a creare un sistema parallelo a quello legale, antagonista dello Stato, che sfrutta il bisogno e la disperazione di tante persone. A pagare un prezzo altissimo sono i lavoratori coinvolti in questi circuiti criminali, a partire dai lavoratori delle terra. La Cgil è sempre stata in prima fila nella lotta al caporalato, con denunce e mobilitazioni. Ascriviamo a questa azione l’attenzione e le leggi promulgate contro questi fenomeni distorsivi del mercato del lavoro, che offendono la dignità e sfruttano i corpi di migliaia di uomini e donne, soprattutto migranti. Per sconfiggere le mafie serve la forte presenza dello Stato: sia sul fronte del controllo e della repressione dei fenomeni mafiosi, ma a nostro avviso soprattutto sostenendo la crescita sociale ed economica dei territori del Mezzogiorno. Il buon lavoro, stabile, sicuro, ben retribuito,  toglie dal ricatto di accettare un’occupazione qualunque essa sia, chiunque sia l’intermediario o il datore di lavoro. E’ un antidoto a ogni forma di illegalità e per questo rivendichiamo per le nostre regioni più lavoro e soprattutto più lavoro di qualità. L’appello è a tutti i nostri iscritti e militanti a partecipare alla straordinaria giornata del 21 marzo a Foggia, per tracciare assieme Solchi di verità e giustizia in Puglia e in tutto il Paese, così come recita il titolo scelto da Libera per l’edizione 2018 della Giornata della memoria”.

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