Il manifatturiero in Puglia: innovazione e sostenibilità per creare lavoro e sviluppo. Iniziativa della Cgil

20 -11-2013

Domani 21 novembre nella sede di via Calace a Bari, si riunirà il Comitato Direttivo della CGIL Puglia per esaminare le condizioni economiche e produttive del sistema industriale pugliese con l’intento di avviare un confronto con le parti sociali e le istituzioni, ritenendo ormai improcrastinabile un intervento deciso da parte delle Istituzioni nazionali e regionali

Alle 15.30 nella sala Trulli, tavola rotonda sul “SISTEMA MANIFATTURIERO IN PUGLIA: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ PER CREARE LAVORO E SVILUPPO” durante la quale verranno presentate le linee guida per fronteggiare la grave crisi che il comparto sta attraversando e nella quale il settore industriale è quello che ha subito il calo maggiore sia nella componente manifatturiera che in quella delle costruzioni.

 

All’inizio del 2013 la produzione industriale risulta inferiore  di circa un quarto rispetto alla situazione pre-crisi. Nel 2012 l’industria italiana ha prodotto 267 miliardi di euro e un’occupazione di 4,7 milioni di addetti ed ha inciso per il 19 % sull’occupazione complessiva. Oggi l’industria rappresenta meno del 20% del valore aggiunto e dell’occupazione complessiva del nostro Paese, ma è la principale fonte di innovazione e competitività (effettua oltre il 70% della spesa di ricerca e sviluppo del settore privato) ed ha un ruolo decisivo nell’equilibrio dei conti con l’estero(contribuisce per l’80% delle esportazioni). L’indebolimento produttivo si riflette sul mercato del lavoro con una riduzione dell’occupazione e delle ore lavorate che nel periodo 2007-2012 è stato in Puglia del -3,1% l’occupazione e del -8,7% delle ore lavorate.

 

Riportare le produzioni in Italia deve diventare l'imperativo per una politica industriale di cui necessita il Paese e deve trovare la Puglia pronta ad offrire opportunità in termini di: politiche di sostegno alla produzione e alla creazione di nuova e buona occupazione;disponibilità di aree attrezzate (a tale scopo occorre rivedere il ruolo delle ASI);sistema di servizi e di infrastrutture;ulteriore semplificazione delle procedure autorizzative; disponibilità di manodopera da valorizzare con attività formative sempre più orientate ad incrociare il fabbisogno dell'impresa.

Saranno questi gli argomenti del dibattito moderato da Michelangelo Borrillo, vice capo redattore Corriere del Mezzogiorno e Responsabile Mezzogiorno Economia, a cui parteciperanno:  

 

Gianni Forte – Segretario Generale Cgil Puglia; Leo Caroli – Assessore Regionale al Lavoro; Nicola Costantino – Docente Ingegneria Economica Politecnico Bari; Domenico Favuzzi – Presidente Confindustria Puglia; Loredana Capone – Assessore Regionale Sviluppo Economico; Federico Pirro – Docente Storia dell’Industria Uniba e Consigliere Svimez; Elena Lattuada – Segretaria Nazionale Cgil.


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