Incendio ghetto Rignano, Cgil: procedere a sgombero definitivo, basta tragedie

03-03-2017 10:44:52

Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia: nessuna trattativa con chi sfrutta e schiavizza   Il dolore e il cordoglio per la perdita di due giovani vite nell’incendio del ghetto di Rignano non ci esime dal dovere della denuncia. Queste due morti sono addebitabili a a coloro i quali con il ricatto del lavoro impongono a centinaia di ragazzi di rimanere in luogo malsano e insicuro perché pezzo della filiera criminale che lucra su posti letto, elettricità, trasporti etc.   Nessuna trattativa è possibile con chi schiavizza e sfrutta uomini e donne. Le istituzioni facciano rispettare le leggi. Si proceda immediatamente allo sgombero definitivo del ghetto, garantendo a tutti un luogo di ricovero alternativo. E crediamo sia ora che anche le parti datoriali la smettano di girare il volto dall’altra parte e dicano con chi stanno. Se tutto questo è ancora tollerabile   Rilanciamo infine l’urgenza di un tavolo con Regione, Prefetture e parti datoriali. Se non si procede secondo una strategia complessiva, se non si spezza quel ricatto del lavoro di cui si fanno garanti i caporali, difficilmente riusciremo a superera la logica dei ghetti. Abbattuto Rignano rinasceranno qualche chilometri più a nord o più a sud. Le norme ci sono, a partire dalle liste di prenotazione e l'utilizzo di risorse pubbliche per un sistema dei trasporti alternativo a quello garantito dai caporali. E’ tempo che una straordinaria operazione di legalità e trasparenza coinvolga tutte le parti sane di un settore strategico per l’economia pugliese qual è quello primario.

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